Io lui e il mio cane Birillo - Racconti Erotici

Io lui e il mio cane Birillo

Era il 7 agosto 2016 e dopo un anno di estenuante lavoro finalmente partivamo per la nostra meritata vacanza. Gianni il mio ragazzo e un patito di campeggio e anche quest'anno armati di tenda e sacco a pelo ci siamo organizzati al meglio come ogni anno. Solo che anche quest'anno ho il problema di Birillo. Birillo è un rottweiler di un anno e mezzo che come un tornado ha scosso la nostra tranquillità quotidiana, vive con Gianni ma lui non avendo nessuno a chi lasciarlo mi ha chiesto se potevo chiederlo ai miei. Ma purtroppo l'anno scorso aveva sei mesi ed era poco più di un cucciolo mentre quest'anno mi rendo conto che è diventato un cagnolone di mezzo quintale, e naturalmente mia madre mi ha dato pikke. Fortuna che il campeggio salentino a cui eravamo diretti ci ha comunicato che gli animali erano ben accetti così ci siamo procurati una cuccia/tenda anche per birillo e siamo partiti. Arrivati a destinazione abbiamo montato le tende e organizzato già il primo pernotto. Dopo il viaggio è il montaggio tende eravamo distrutti e non vedevamo l'ora di metterci a letto. Ma purtroppo birillo proprio non voleva saperne di dormire nella sua nuova cuccia, così Gianni mi propose di ospitarlo nella nostra tenda visto che per fortuna era una tenda per 4 persone quindi di posto ce n’era abbastanza per tutti, e poi eravamo così stanchi che non ci andava di continuare a tentare, così abbiamo deciso di rimandare tutto al giorno successivo. La prima sera al calar del sole la temperatura calo ...

... molto e nella tenda il fresco si faceva sentire. Birillo non si spostava da accanto a noi era stanco anche lui e si sdraio dandomi le spalle. Sentendo la sua pelliccia calda e morbida quasi inconsapevolmente mi accostai a lui sentendo un calore e una morbidezza molto ma molto piacevole, così non trovandoci nulla di male mi accostai sempre più fino ad avvolgerlo con le mie gambe addormentandomi dolcemente. Ma naturalmente dopo la notte c'è il giorno, è il sole all'interno della tenda incominciò a farsi sentire in modo molto ma molto intenso ed erano appena le 7:00. Naturalmente avevamo ancora sonno ma birillo era già bello arzillo e incomincio ad annusarmi insistentemente. Non so forse il mio odore con il caldo si era fatto più intenso, ma proprio non avevo la forza di reagire e lo lasciai fare. Continuo a frugare insistentemente fino a soffermarsi sul mio perizoma e spingeva il muso sempre più a fondo. Continuai a far finta di nulla fino a che sentii che la sua grossa li già inizio a slapparmi l’interno coscia tentando appunto di raggiungere la mia micetta. Iniziai inspiegabilmente ad eccitarmi, così cercai nel sacco a pelo a fianco, il cazzo di Gianni, che ancora dormiva. Ebbene sì mi stava salendo una grande voglia di scopare, e quale occasione migliore di una vacanza per farlo? Prima lo presi tra le mani e incominciai a menarlo, dopo di che mi buttai a capofitto e incominciai a succhiarlo avidamente. Naturalmente Gianni si accorse di tutto in pochi secondi, e si tirò su per ...