1. Budapest (1)


    Data: 30/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio

    “Dice che è russo!”.
    
    Pino sta chattando su una popolare community sdraiato sul lettone di un hotel di Budapest. Siamo in vacanza in questa meravigliosa città, noi due insieme con i nostri maschioni ed Enzo, Seby, Tony e Paolo.
    
    Negli ultimi mesi i rapporti tra Enrico e Knut si sono distesi molto e così abbiamo deciso di tornare un po’ ai vecchi tempi, coinvolgendo nelle nostre scorribande anche i nostri nuovi amici.
    
    “Guarda!”, mi fa, e mi mostra la foto del profilo del ragazzino. “E’ a dieci metri da qui, quindi non può che essere nell’albergo!”. Dopo un breve pausa, aggiunge: “Sì, è nel nostro stesso albergo. Esattamente al piano di sopra. Ah! E non è solo… guarda!”, e mi dà di nuovo il cellulare. Si vede un’altra foto. “E’ un suo amico!”, mi spiega Pino. “E sarebbero disponibili entrambi!”.
    
    “Interessante!”, commento.
    
    “Già! Possiamo chiamare anche Enzo e Seby, così ce li spolpiamo ben bene in quattro! Che ne dici?”.
    
    “Ottima idea! Ma i nostri boys dove li mandiamo?”.
    
    “Ah beh! Troveranno sicuramente un diversivo, figurati!”.
    
    “Ok, allora gli telefono”, e prendo la cornetta dell’apparecchio sul comodino, componendo il numero della stanza di Enzo. Gli spiego la cosa e butto giù. “Arrivano tra dieci minuti”.
    
    “Bene. I nostri stalloni saranno qui tra mezz’ora circa”.
    
    Certo che stalloni è una parola grossa! Dalle foto ho potuto vedere che si tratta di due ragazzini glabri e bianchicci, tonici ma piccolini rispetto ai tipi che piacciono a ...
    ... me.
    
    Speriamo che abbiano altre qualità…
    
    Dopo un po’ i fratellini bussano. Entrano e si accomodano su due sedie. Facciamo vedere loro le foto dei nostri ospiti e mugolo di apprezzamento.
    
    “Tony e Paolo hanno detto che avrebbero chiamato Enrico e Knut per fare un giro. Ci sentiamo più tardi!”, ci dice Seby. Quindi, chiacchieriamo del più e del meno e dopo qualche minuto alcuni colpi alla porta ci annunciano l’arrivo dei due russi. Vado ad aprire e mi appaiono due figure imberbi e dinoccolate che mi salutano in inglese, stringendomi la mano. Li faccio entrare in camera e anche i miei amici si presentano.
    
    Si chiamano Mikail e Vlad. Sono entrambi mori con occhi chiari e un sorrisetto malizioso stampato in faccia che li rende piuttosto sexy. Pino fa gli onori di casa e ne trascina uno, Mikail, sul letto, mentre all’altro indica la sedia. Quindi, chiama Seby ad unirsi a lui, mentre a me dice di dedicarmi al tipo seduto insieme con Enzo. Questo non si fa certo pregare: si inginocchia ai piedi del nostro ospite e gli massaggia la patta, mentre io, girandogli dietro, faccio lo stesso con le sue spalle e il suo petto. Gli sbottono la camicia e gli infilo le mani dentro, accarezzandogli le tettine. Enzo inizia a slacciargli i jeans: sotto compare un paio di slip colorati che non lasciano nulla all’immaginazione.
    
    “Mio Dio!”, esclama Seby. Punto lo sguardo sul ventre del tipetto e noto una rotondità impressionante tra le sue cosce. Il biondino si lecca le labbra, afferra l’elastico delle ...
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