I miei due fratelli
Data: 31/01/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: maxtaxi
i miei raccontihttp://www.raccontimilu.com/viewuser.php?uid=843Tratto da una confessione reale.I miei due fratelliCome iniziare un racconto? Incominciando a mettere giù qualche riga. Chi sono? Mi chiamo Katya, abito nell'alessandrino e frequento il liceo scientifico. Attualmente non ho il ragazzo e mi ritengo una ragazza oltre che simpatica, spigliata e nella norma intelligente. Per intenderci non sono la prima della classe, ma neppure l'ultima e debiti da recuperare a settembre ho solo latino. Non me la tiro e non mi sento figa, sono alta 1,65 fisico snello, porto una taglia 44, mi vanto del mio culetto sodo e porto ahimè, una seconda di seno. Sono il mio dolore. Per quanto ho fatto in passato, non sono mai cresciute più di quanto non lo sono ora.Per il resto non mi resta che descrivere i capelli che sono lunghi e che porto quasi sempre legati con un elastico a formare una coda di cavallo o una fascia soprattutto in inverno che mi copre le orecchie e la fronte; come dicevo, i miei capelli tendono al biondo e accentuo il colore con i colpi di sole. Naturalmente come ogni donna che si rispetti, essendo i capelli tendenti al riccio ondulato, io li stiro perché mi piacciono belli lisci e dritti; un mio piccolo vezzo di cui ne vado fiera! In ultima il trucco... Haimè!!! A causa della rigidità di mio padre, raramente li uso e sì, mi posso definire la tipica ragazza acqua e sapone.Vivo ancora con i miei genitori, ho due fratelli più grandi di me, tutti e due militari in carriera, ...
... mia madre ha superato la cinquantina ed è ancora una bella donna. Ha un seno molto più grosso del mio e lo invidio da molto, moltissimo tempo. Forse perché è di costituzione robusta, ma l'attrattiva del suo petto non passa in'osservata in paese mentre io... UFFI!!!! I miei due fratelli maggiori, sono frutto del matrimonio precedente e dalle foto in casa, hanno preso molto poco dal loro padre e dal loro nonno.Essendo la più piccola, molte volte erano costretti a portarmi con loro o a condurmi al cinema in qualità di accompagnatori. A volte capitava di andarci a mangiare un gelato in paese o magari a fare i bagni nei canali d'irrigazione. Non gli era permesso di lasciarmi sola e tutt�ora, posso dire che i miei due fratelli potevano benissimo avermi fatto da padri. Molte volte quando eravamo a casa da soli, io li istigavo a fare la lotta con me, sono molto tremenda e quando mi ci metto sono peggio di una zanzara, li stuzzicavo a dovere e poi si finiva a terra sul pavimento e spesso tutti e tre assieme. Il divano del salotto ha visto molteplici volte le nostre zuffe e in questi momenti scappava sempre qualche toccatina fugace o da parte mia o da parte loro, cose innocenti, ma a volte sentivo le loro patte dei pantaloni molto duri e gonfi.Quando capita facevo loro delle domande e vedevo che arrossivano, ma non hanno mai risposto e anzi, deviavano parlando di altro o tornavano a fare la lotta.Il più grande si chiama Alessandro ha 30 anni, è un bel ragazzo, statura media, muscoloso, ...