1. I miei due fratelli


    Data: 31/01/2021, Categorie: Incesti Autore: maxtaxi

    ... più nulla.�Dopo essermi lavata accuratamente la faccia, presi il posto di mia madre nella toilette e mi abbassai sul water. Nel farlo alzai la gonna come ero abituata a fare per poi prendere con i pollici l'elastico superiore delle mutandine e abbassarle.Il danno si proruppe con un sonoro STRAAPPP!!! Restai immobile a mezz'altezza osservando le cuciture ai lati della gamba completamente aperti. Cercai in qualche modo di trattenere i lembi, ma l'unico effetto fu di ampliare gli spacchi e peggio, inizia a pisciarmi letteralmente addosso. Cercai di stringere le ginocchia per fermare il flusso, ma ogni maldestro tentativo sembrava produrre nuovi strappi al vestito mentre continuavo a pisciarmi sulle gambe.Arrabbiatissima mi tolsi le scarpe e mi sedetti sollevando ciò che era rimasto della minigonna. Il flusso caldo dell'urina si spandeva nelle mutandine e dentro alla tazza del cesso. Ero in panico.Come mi sono calmata ho valutato il danno. Ho tolto le mutandine bagnate e ho iniziato ad asciugarmi con la carta igienica. Poi ho osservato il vestito. Gli spacchi erano localizzati solo sui fianchi delle gambe ed arrivavano fino alla cucitura originaria. Mi sono guardata allo specchio e mi sono rimirata. Sembrava che non era accaduto nulla di grave nel resto del vestito. Mi sono lavata le mani e ho tolto sfilando i fili che penzolavano.Non sapendo cosa fare, ho osservato le mutandine bagnate e le ho gettate in un sacchettino igienico e le ho nascoste dietro al water con il chiaro ...
    ... intento di poterle andare a recuperare in un secondo tempo. Reindossate le scarpe, sono tornata al mio tavolo.Come aveva detto mamma, dovevo stare attenta a come mi muovevo per non fare ulteriori danni e ho camminato lentamente e a busto eretto. Il mio desiderio era che non si vedessero troppo gli spacchi sulle gambe e invece, ho attirato l'attenzione di tutti. Come sono arrivata al tavolo mia madre mi guardava preoccupata.�Cosa hai fatto?��Si sono sciolte le cuciture. Stai tranquilla. Ora è tutto a posto.�Con occhio esperto ha guardato e ha fatto un tenue sorriso. La festa continuò, con il dolce, i caffè e poi uscimmo tutti dal ristorante.�Se volete continuare la festa.- Disse mio padre trattenendo strettamente a braccetto mia madre.- Vi diamo la serata libera. Non abusatene e state attenti.�Mia madre era sconcertata e io ero al settimo cielo. Potevo fare finalmente tardi e uscire la sera.Prima che mia madre potesse dire qualcosa, mio fratello esclama.�Benissimo! Possiamo farti vedere con i tuoi occhi le feste del giovedì sera.�Salimmo nella macchina di mio fratello e partimmo in cerca di amici e locali.Incontrammo un loro amico e visto che nei pub c'era poca gente e poco divertimento decidemmo di andare verso la casa di un altro loro amico con lui che si è accodato alla nostra comitiva. In macchina, saputo che era la mia prima libera uscita esclama entusiasta.�Resterai stupita! Vedrai dal vero com'è una vera alcova.�Non avevo alcuna idea di che cosa fosse. Mi ricordava ...
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