Da geloso a schiavetto 6 - Racconti Erotici

Da geloso a schiavetto 6

... eccitato.

Lucio mi aveva tenuto un posto vicino a lui ma per fortuna si era abbastanza acquietato e, a parte la sua mano che un paio di volte si infilò dietro i miei pantaloncini dandomi come al solito un misto di piacere e terrore data la situazione, mi lasciò tranquillo.

Alla fine del pranzo erano ormai quasi le quattro e gli insegnanti visto che tutti erano parecchio stanchi, decisero di riportarci in albergo.

Io mi misi in fondo ma questa volta da solo, sia Luca che Lucio si sedettero più avanti ed io finalmente mollai la tensione e mi appisolai cullato dalla vibrazione del bus.

Sognavo ancora di essere a culo fuori e Lucio mi sculacciava, ma questa volta molto forte come se le sue mani fossero diventate più grandi, il sedere bruciava parecchio e io mi lamentavo dicendogli di fare piano…….non era un sogno!!!!

Ero nel pullman, la testa appoggiata sul sedile e sentivo il rumore enorme degli sculaccioni oltre al gran bruciore, ma gli altri sentiranno tutto!!!!

Alzo la testa per cercare di fermarlo e il sangue mi si gela nelle vene:

un uomo veramente grosso con baffi enormi mi stava sculacciando, in un attimo lo riconobbi, era l’autista!!!!

“ma che fa?....Sbammmm!! Ahia!! Basta la prego!! SBBBBammmm!! Ahiiii!!”

“vi siete divertiti a fare le maialate sul mio autobus eh!!??”

“no io…sbammmmm!! Ahhiiaaa!!”

“io cosa??? Ho trovato tutto sporco di sperma l’altra sera!!!”

“ma io…sbammmm!!! Ahia la prego basta mi fa male…..”

Singhiozzai.

“ho ...

... messo la telecamerina il giorno dopo e ho visto tutto quello che ti sei fatto fare!! E da due diversi!!!! Sei proprio un finocchio voglioso, che schifo, dovresti vergognarti, cosa diranno i tuoi insegnanti quando glielo racconterò??”

“Nooooo la prego, nooo non lo faccia, la supplico……”

Tutto questo avveniva nel pullman chiuso, evidentemente aveva fatto scendere tutti e poi aveva richiuso le porte, con me che stavo a testa in giù e culo in su mentre lui aveva interrotto per un attimo la sculacciata e mi aveva agguantato entrambe le mele tirandole forte e allargandomi il buchetto facendomi male.

“Ahiaa mi fa male!! La prego non dica niente la scongiuro….farò tutto quello che vuole ma non dica niente……la prego…..”

“ecco quello che volevo sentire…….non te lo meriteresti ma il tuo sederino mi ha interessato, è molto femminile…..l’hai già preso?”

“cosa?.....io ahh no!!”

“fammi sentire……”

“aahhiaaa!!!”

Mi infilò un dito enorme di colpo facendomi un po’ male ma più che altro spaventandomi

“potrebbe anche essere vero, ma entro stasera i tuoi amici ti romperanno il culo ne sono certo……”

Probabilmente aveva ragione ma adesso non sapevo come uscire da quella situazione, tremavo come una foglia…..e quel dito…….si muoveva……

“la prego……smetta…io….oooohhh”

Purtroppo mi ero abituato al ditone e mi era sfuggito un gemito

“la prego cosa? Ti stai già eccitando…..sei ancora più troia di quello che credevo, facciamo così, ci vediamo tra 10 min in camera mia, ...