Il primo cornuto - Racconti Erotici

Il primo cornuto

... frattempo ho coinvolto nel gioco Matteo, mio amico 40enne, compagno di mille avventure, scapolo e anch’egli palestrato e dotato.

Matteo ha così letto tutto quello che ci scrivevamo, gli ho chiesto se a un certo punto avrebbe voluto sostituirsi a me, per invitarla a uscire e attrarla nel mio letto, dove avrebbe potuto farla sua.

Il mio amico, anche se inizialmente restìo, ha accettato.

E’ stata davvero un’impresa convincere Giorgia a uscire, lasciare il bambino e il marito con la scusa di una cena con le amiche, per conoscere così il suo ammiratore segreto.

La curiosità è femmina!

Fatto sta che, dopo ripetuti tentativi, Giorgia ha finalmente accettato di conoscere il suo spasimante dal cuore bollente!

Matteo, per altro, è un bell’uomo, elegante e con gli occhi azzurri, dai modi garbati, mai volgare.

Con queste qualità e considerato il coinvolgimento sentimentale di Giorgia, ero convinto che il programma avrebbe avuto successo: cenetta a due e dopo cena a casa mia, con sorpresina finale.

La coppietta è uscita a cena di giovedì.

Non so cosa è successo durante la cena, ma sicuramente Matteo ha fatto colpo, visto come sono andate dopo le cose in seguito (…).

Io e il mio amico ci eravamo accordati affinché, nel caso di riuscita del corteggiamento l’avrebbe dovuta invitare a casa (mia) e cercare di portarla a letto.

Avvisato via sms da Matteo, sapevo che la coppietta sarebbe potuta arrivare da un momento all’atro. Alle 22.40 circa, infatti, sentii ...

... aprire la porta. Ero nascosto nell’altra stanza. Li sentii parlare, ridere, poi silenzio, poi strusciamenti vari. Volevo capire bene cosa succedeva tra i due e mi sentivo anche un po’ in ansia. Furono istanti che parvero non terminare mai.

Si trovavano in sala, sicuramente sul mio divano di pelle!

Il mio amico con la donna che più di altre avevo amato, che mi era davvero piaciuta e che mi aveva tanto fatto soffrire.

Notai che Matteo aveva acceso lo stereo e ho ricordato che a lei piaceva tanto fare l’amore con la musica.

Sentivo solo la musica, nessuna parola, nessun rumore.

Ho pensato che a meno che non si fossero addormentati (cosa impossibile conoscendo Matteo), stavano sicuramente scambiandosi effusioni d’amore.

Pensai che, oltre a tutto, se Giorgia avesse accettato di uscire e di andare nella casa del corteggiatore, sicuramente si era lasciata un po’ andare sentimentalmente.

Uscii così dalla stanza buia e, camminando scalzo lungo il corridoio, mi diressi verso il salone.

Per mia fortuna, o per destrezza di Matteo, Giorgia si trovava sdraiata sul divano, sotto Matteo, con la nuca che dava verso di me; lei non mi vedeva, ma neppure Matteo mi notò tanto era preso a baciarla; gli piaceva e piaceva anche a me!

A un certo punto un fuoco di passione avvolse i due amanti.

Matteo tolse la maglia a Giorgia, la quale mostrava un reggiseno nero che volò subito via.

Ricordai allora che Giorgia non aveva il senso grande, solo una seconda abbandonate, per ...