Il primo cornuto
Data: 02/02/2021,
Categorie:
Tradimenti
Autore: ALPACIN, Fonte: Annunci69
... piacere e fiatone degli amanti riempivano tutta la stanza.
Tra il petting e l’amplesso era passata più di un’ora.
La troia si era fatta esperta e si faceva montare a piacimento, senza stancarsi.
Probabilmente Matteo ricordò quanto gli avevo detto su certi “vizi” della mia ex.
Infatti, a un certo punto si avvicinò al suo orecchio e le disse qualcosa; intuii cosa le aveva chiesto.
Fatto sta che un attimo dopo Matteo cambiò foro e, in un colpo solo, oltrepassò il culo spanato di Giorgia, con un colpo solo.
La stava sodomizzando come una schiava, usando colpi di reni davvero potenti.
Lo sapevo, e lo sapeva Matteo al quale glie lo avevo detto, che alla mia educatissima ex piaceva tanto il sesso anale con venuta dentro; con me era una cosa che faceva sistematicamente.
Matteo le stava spaccando il culo e Giorgia, ogni istante che passava, urlava come un’ossessa e godeva, godeva, godeva incitandolo ad aumentare il ritmo e a sventrarla.
“Sfondami, ti prego, ho bisogno di sentirmi sfondata fino in fondo; oddio il tuo ...
... cazzo arriva dappertutto!!!”, gli fece lei.
Matteo la prese per i capelli e spinse la sua faccia contro il muro; la impalò sul divano e la montò con ferocia goduria fino riempirle il culo rotto di calda e fluttuante sperma che lei gradì contraendo i muscoli perianali.
Cadde sfinita sul divano che impregnò di crema che le colava giù lungo le chiappe; era rossa, stanca, rilassata e in estasi; Matteo le fece notare che era passata la mezzanotte. Lei reagì di scatto dicendo che doveva andare via subito, perché in ritardo, e chiese di usare il bagno per lavarsi e darsi una sistemata.
Io nel frattempo mi ero già allontanato per non farmi vedere, ma lei lungo il corridoio notò delle mie foto, chiamò immediatamente Matteo dicendogli:
“io conosco questa persona, come mai ci sono le sue foto?”;
Matteo le rispose: “questa è la sua casa!”;
“come? È la sua casa?”;
“sì, è la casa del tuo Primo cornuto!”;
“e tu sei la grandissima troia rotta in culo che mi ha fatto diventare tale”, aggiunsi io, uscendo dall’altra stanza.
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