1. Idea balzana


    Data: 04/02/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano

    ... emozionato e stranito dalla situazione. Il cuore mi batteva forte e se ne deve essere accorto. Mi abbassai a baciarlo senza alcuna remora. Le sue piccole labbra umide accolsero quasi subito la mia lingua vogliosa. Rispose con la sua, piccola e guizzante.
    
    Fu un lungo bacio di passione mentre le mie mani scesero sulle sue chiappette tenere e sode nel contempo. Una per mano. Le strizzai dolcemente come se fossero stati due seni femminili ed una scarica di piacere ci attraversò entrambi, accompagnata da un suo flebile gemito. Scivolò giù, sedendosi sul materassino. La faccia all’altezza della mia patta così tesa che stava per scoppiare. Con lentezza mi aprì la cintura, slacciò il bottone, tirò giù la zip, affondò il musino sulle mie mutande bianche che mostravano i segni del precum, ne respirò l’afrore, le leccò. Dall’elastico fece capolino la cappella. Non ce la facevo più. Mi abbassai pantaloni e mutante fino a metà coscia ed il cazzo, grosso, duro e paonazzo, schiaffeggiò la sua faccia angelica.
    
    Rimase per un attimo incantato davanti a quella visione. Le manine mi scorrevano tra i peli delle cosce. Mi guardò dal basso e questa volta i suoi occhi avevano perso innocenza ed erano pieni di un languore osceno. La cappella era ad un millimetro dal suo nasino. Aprì la bocca e la ingoiò per intero, forzando l’apertura della bocca al massimo. Un piccolo su e giù e poi un affondo. Un altro affondo, un altro ancora. Voleva prenderlo tutto ma non poteva riuscirci: era troppo ...
    ... grosso. Si staccò, riprese fiato e lo riaffondò, questa volta ancora più giù di un centimetro. Non so che mi prese ma era quello che voleva e lo accontentai. Gli tenni la testa tra le mani e affondai fino in fondo, fino a che il suo nasino scomparve dentro i folti peli del mio pube. Ebbe una convulsione: si stava strozzando. Lo lasciai e lui si sfilò rapidamente emettendo un’infinità di saliva. Un filo gli collegava le labbra al mio tronco. Una boccata d’aria e questa volta fu lui ad affondarselo per intero fino in gola.
    
    La testa mi scattò indietro per il piacere, mentre lui prese a pomparmi a fondo sempre più velocemente. Era più bravo della miglior puttana della mia vita. La saliva gli sbrodolava dalla bocca e lui, imperterrito, continuava a togliersi il respiro da solo. Stavo per venirgli in bocca. Sarei venuto ma lo staccai di colpo da me e, con un tono imperioso che non era da me, gli ordinai “Sbrigati, dammi il culo”.
    
    Lo vidi felice e, tossendo, in un attimo si girò e si calò i pantaloni e gli slip aderenti. Abbrancai quelle due melette rosee e gliele allargai, con i pollici affondati nel solco. Il buchino si vedeva che non era nuovo e boccheggiava dalla voglia. Ci sputai sopra, puntai la cappella e, benché fosse chiaro che non sarebbe potuta entrare per quanto era grossa, spinsi con tutte le forze e l’intera minchia incredibilmente gli sprofondò dentro per intero. Fortuna che ebbi la lucidità di piazzargli una mano sulla bocca, così il suo urlo si schiantò sul mio ...