1. Chissà se anche gli umani sognano


    Data: 05/02/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Altro, Autore: xilia82

    ... cargo su cui ora viaggiavano entrambi era diretto a un pianeta di terza classe dal nome per lui impronunciabile, uno dei pochi il cui sistema organizzativo dominante perseguiva una filosofia di pace e comprensione, finalizzata al comune benessere condiviso.Come tutte le strutture abitate era comunque obbligato dai Patti ad avere un adeguato numero di colonie penali. Solo che qui, in linea con il credo, i criminalizzati non venivano né soppressi, come nella maggioranza dei casi, né utilizzati come forza lavoro e neanche sistematicamente torturati e umiliati pubblicamente come monito.Qui venivano separati dalla collettività, come da prassi, e chiusi in singole capsule sensoriali, immersi in sensazioni piacevoli, vivevano il resto dei loro giorni in uno stato di felicità assoluta.Alle specie a riproduzione sessuale veniva in pratica indotto un continuo e perenne dolce orgasmo.Maria avrebbe sicuramente apprezzato. Non avrebbe potuto riprodursi, questo no - ed era una vera sconfitta della logica estetica -, ma almeno avrebbe avuto garantito un buon futuro, decisamente invidiabile, viste le condizioni di vita medie dell’insieme universale di creature viventi.Il giustiziatore aveva in passato avuto modo di visionare la riproduzione di un ricordo in cui un’umana gemeva di piacere e si muoveva sinuosa durante l’atto riproduttivo. Ne era rimasto affascinato. Si immaginò Maria nelle medesime condizioni, e srghigolò pensando che tra poco più di tre periodo minori - per Maria 8,78 ...
    ... rotazioni planetarie terrestri - l’avrebbe rivista, per il regolare interrogatorio.Dirigendosi verso la zona di contenimento il giustiziatore capì di provare quel sentimento sconosciuto alla sua specie che gli umani chiamano trepidazione.Dall’arresto, forse anche a causa della consapevolezza della vicinanza - malgrado l’isolamento a cui era costretta, lei era lì, dietro poche paratie di metallo e alcuni metri cubi di gas respirabile - che ne era conseguita, la sua ossessione si era acuita.Ora finalmente avrebbe potuto rivederla e toccarla nuovamente; sarebbe stato molto delicato e amichevole. Anche se praticamente impossibile, gli sarebbe piaciuto essere considerato da lei positivamente. Forse quando le avrebbe mostrato che futuro le aveva destinato...Chiese al suo accompagnatore la ragione della loro direzione. Gli scomparti detentivi singoli gli risultavano essere già da loro sorpassati. Gli rispose, come suo dovere, che la prigioniera era stata aggregata, per ordine diretto del terzo capitano, nella cella comune quattro, insieme ad altri umani, una ventina. Il rapporto sociale, in particolar modo con i propri simili, era un diritto che solitamente si negava a chi non era stato ancora interrogato, ma evidentemente l’ufficiale voleva trattarla bene.Altri umani? E di che sesso? Il giustiziatore pareva allarmato. L’accompagnatore non sapeva. Per lui erano tutti uguali. L’unica informazione che aveva era la loro provenienza: la fabbrica penale remota terrestre del Settore Esterno.Il ...