Anita, suo marito, ed io. (parte seconda)
Data: 05/02/2021,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Stalio, Fonte: Annunci69
Il rapporto con Anita decolla, sono spesso a casa sua, due-tre volte alla settimana, il più delle volte sono incontri brevi, una mezz'oretta o poco più.
Ma organizziamo anche round più duraturi. È una fantastica donna da letto, e ci facciamo delle gran scopate.
Gianluca è tranquillo. Accetta il tutto.
Io sono sempre più convinto della sua omosessualità, troppi indizi. E mi piacerebbe smuoverlo, farlo uscire allo scoperto, giusto per vedere se ci ho visto bene.
Qualche volta usciamo insieme, tutti e tre. Andiamo al ristorante, a fare spese, ecc.
Un giorno lei mi propone di andare al cinema, c'è un film che vuol vedere. Acconsento, a patto che indossi una minigonna, che non metta le mutande e che mi faccia un piacere che gli dirò quando siamo lì.
Lei mi da del pervertito ma dopo qualche discussione accetta le mie condizioni.
Siamo nel cinema, ho scelto apposta dei posti dietro, tranquilli, senza gente intorno.
Lei è in mezzo, tra me è Gianluca.
Il film non è un granché. Presto comincio a smanettare Anita, la mano in mezzo alle gambe, un dito nel culo. Lei lascia fare, si abbandona, è un lago.
Prende l'iniziativa e mi palpa l'uccello da fuori, poi lo libera e via di sega, il marito ogni tanto butta l'occhio.
Nell'orecchio di Anita: "Quando ti decidi a darmi il culo? Non c'è la faccio più ad aspettare."
"Lo faremo quando sarò pronta, prima no."
"Se ti do una notizia strabiliante, me lo dai il culo?"
"Dipende."
"Si o no? È qualcosa ...
... che ti lascerà a bocca aperta."
"Mi stai incuriosendo, ok, dimmi."
"Il culo, me lo darai?"
"Ok, va bene. Dimmi."
"Tuo marito è gay."
Si gira verso di me: "Ma che cazzo dici?"
"Si, e così."
"Sai qualcosa che io non so?"
"Solo impressioni, intuito."
"Allora non è vero un cazzo."
"Ti va di fare la prova del 9?"
"Cosa? Che prova?"
Le prendo la testa e la spingo giù: "Fammi un pompino e quando vengo non mandare subito tutto giù, tienine un po' in bocca. Poi ti dirò cosa fare."
Sospira, si abbassa e comincia con i risucchi, non faccio resistenza, quindi nel giro di un paio di minuti le inondo la bocca."
La tiro su: "Non mandare giù."
Mi fa segno di si con la testa.
"Girati verso tuo marito, cacciali la lingua in bocca, e trasferisci la mia sborra nella sua bocca."
È smarrita, non se l'aspettava.
È immobile, non sa che fare.
Poi, dopo qualche attimo, decide, si gira verso Gianluca e lo bacia.
Lui non si tira indietro, anzi, gradisce, eccome se gradisce, la tiene stretta a se, lingua in bocca.
Non avevo dubbi. Troppo strano tutto.
Ed ora?
Il film finisce ed usciamo dal cinema. Propongo di andare in una gelateria, marito e moglie sono d'accordo.
Neanche un accenno a quello che è successo nel cinema. Ma mentre siamo seduti al tavolino, rompo il ghiaccio: "Gianluca, non ti devi vergognare, non c'è niente di strano. Al contrario, è strano nascondersi."
A lui gli scappa una lacrima: "Perdonatemi, si, è vero. L'ho ...