Il potere logora
Data: 05/02/2021,
Categorie:
Etero
Cuckold
Autore: Aurelianoduro
... bene. Ti dirò il sistema per venire mentre ti scopi tuo marito!! - si… e quale sarebbe il sistema… ti chiamo mentre sento che sta per venire? Così ammazza me e poi anche te!!! - sarebbe da verificare chi ammazza chi! Comunque si, più o meno ci hai azzeccato… ora ti metti il cellulare in tasca e vai in giardino da tuo marito e gli fai sentire che sei bagnata e te rientrerai in casa, se non è pazzo ti seguirà. Qui tu dovrai sistemare il cellulare in una posizione dalla quale poterlo tenere d’occhio anche mentre ti fai scopare… scegli la posizione prima di uscire, così poi non perdi tempo… mi stai seguendo? - si, tutto chiaro, così tu mi potrai sentire… - esatto… farai in modo di farlo venire dentro… così stavolta quando sentirai di volermelo dire, penserai che ti sto già ascoltando e verrai anche tu!!! - ahahah… Questa voglio proprio provarla… Ma come ti vengono in mente? - tu non ti preoccupare di questo… pensa ai tuoi compiti che non sono ancora finiti… - si ti ascolto… - ti farai venire di nuovo dentro, ripeto… e quando verrai anche tu… dovrai ringraziarmi!!! - e come dovrei farlo? - semplice, urlerai tutto il tuo piacere con quanto fiato hai in gola, ricordandoti di ringraziare… tuo marito certo penserà che ce l’ahi con lui… invece tu e io sapremo la verità… un’altra cosa… quando andrai i bagno non ti dovrai lavare. Anzi metterai un assorbente interno e lo terrai sino a che non sarai qua. Tutto chiaro? - si, ci proverò… - se non ci riesci puoi pure restartene a casa e ...
... chiamare il telefono amico se hai voglia di parlare di sesso… la nostra amicizia non è certo in discussione, ma se vuoi che parliamo di sesso detto io le regole… ok? - ok… credo di averti capito… ora vado, ho già tolto suoneria e vibrazione… ora metto il cellulare in tasca. Non gli ho risposto, continuavo solo a massaggiarmi lentamente mentre ascoltavo, le voci sembravano lontane, ma comprensibili: - caro, stai ancora lavorando… non sei stanco? - ho quasi finito, che mi prepari per pranzo… lo sai che devo mangiare presto che poi ho la partita… - a dire il vero, al pranzo non ci ho ancora pensato… ma… - che fai? Sono tutto sudato, lasciami la mano… - ma, dicevo, qualcosa pronta per c’è già… stamattina mi sono svegliata così, ripensando a questa notte… - ah… però… forse è anche meglio del pra…. ma dove vai ora? Aspetta… si sentono i rumori di lei che corre verso casa, uno scorrevole che viene chiuso, del cellulare che viene appoggiato, un tonfo sul divano, di nuovo lo scorrevole che si apre… poi: - ma dove scappi? Non puoi andartene dopo avermi fatto sentire come sei… aspetta un attimo… e la tuta che fine ha fatto? E le mutandine? - mi davano fastidio… e visto che siamo soli oggi… non aveva senso portarli ancora… no? - mi piacciono queste iniziative… quello che segue è un susseguirsi, di ansimi, gridolini, e parole indistinte nella confusione del piacere… poi dopo molti minuti… la voce di lei, chiara e forte: - siii, lo sento… sento che si ingrossa… ti prego non uscire… vienimi di ...