1. Il venditore ambulante 3 -lavori in corso- iii


    Data: 20/12/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: Soundserio

    ... e occhio castano. Sicuramente trentenne e palestrato. Ogni tanto mi voltavo ad ammirarlo, ma non mi degnava di un sguardo. Il più anziano invece svolgeva il suo lavoro in silenzio, da sotto il caschetto sbucavano due occhi neri e un bel baffo scuro, labbra fini e due mani enormi. Il suo occhio era solo per il martello. Infine l’altro trentenne dagli occhi celesti e dal capello lungo e biondo ogni tanto buttava l’occhio ridendo e concentrava gli sguardi degli altri verso me. Per due volte incrocia l’occhio del baffuto stupito, curioso e perplesso, ma appena incrociava i miei distoglieva lo sguardo proseguendo a martellare. Arrivata quasi l’ora di pranzo il biondino sparì mentre i restanti due proseguirono i lavori. Piantonato alla scrivania attendevo che il pavimento si asciugasse ed ecco che ritornò il biondo con una busta contenente i panini. Poggiarono gli attrezzi e dopo qualche scambio di battuta sparirono all’interno dell’edificio. Approfittai della pausa anch’io e, senza badare se il pavimento fosse ancora bagnato o asciutto, scappai in cucina a sgranocchiare qualcosa davanti al televisore. Senza accorgermi mi addormentai sul divano come un ghiro, l’aver fatto tardi la sera prima si faceva sentire. Quando aprii gli occhi erano le quindici e qualche minuto, dalla camera non proveniva alcun rumore di martello o trapano, senza fretta allora sistemai la cucina e poi ritornai alla stanza. Una volta dentro notai che non vi era alcuna traccia dei tre, non potevano essere ...
    ... spariti nel nulla, chissà che era successo. Triste dalla loro assenza presi a sistemare i tappeti e le sedie a terra e portai via secchio e bastone. Tornai alla scrivania accendendo il portatile, ero ancora eccitato dai muratori, volevo godere e svuotare. Iniziai a cercare qualche video porno dove comparivano bei maschioni. –Work Men- era il filmino giusto, tre maschioni virili e barbuti si divertivano in un rapporto a tre. Il cazzo si fece durissimo, non lo feci ancora sbucare dallo jockstrap, delicatamente mi accarezzavo il corpo a partire dal collo, addominali, petto e capezzoli. Con l’altra mano cominciai a tastarmi il pacco gonfissimo e quando stavo scostando lo slip per liberarlo qualcosa catturò la mia attenzione. Sulla veranda comparì il proprietario con il ragazzo biondino, dopo avermi notato tornarono a parlare tra loro, in quel momento arrestai i movimenti, poi ripresero lenti e delicati tra le gambe senza dare nell’occhio. Loro davano uno sguardo all’inizio della ristrutturazione quando il muratore si fermò di spalle al balcone e spiegò come avrebbero proseguito i lavori al proprietario che avevo praticamente di fronte. Lo sguardo del signore oltre a essere rivolto al suo interlocutore, cadeva nella mia direzione. La cosa mi eccitò parecchio, quell’uomo che probabilmente il giorno prima aveva spiato la scopata con Franco, era curioso. Sapendo che il biondo non poteva vedermi iniziai a calcare i movimenti palpatori sulla nerchia durissima sotto lo sguardo dell’uomo. I ...