1. La mia vita da Bull 7: Vendetta


    Data: 06/02/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Bull del nord, Fonte: EroticiRacconti

    ... piacevole contro le mie cosce mentre camminavo nudo, cominciai a sciacquarmi via il cloro dai capelli per poi passare al corpo, scappellandomi poi piano il cazzo per darli una sciacquata. “Chi è ancora lì?! È ora di chiudere cazzo!” sentii la sua voce acida. Cazzo! E ora cosa facevo? Cosa dicevo? Mi girai per risponderle e lei era lì a meno di un metro da me, era proprio bassina ma davvero figa, le tette premevano contro il costume intero. Vidi i suoi occhi, il suo sguardo incazzato cadere sulla mia piccola proboscide tra le cosce e qualcosa cambiare. Lussuria. Conoscevo quello sguardo, l’avevo visto in Linda, l’avevo visto in Nadia e soprattutto l’avevo visto in quella grandissima troia di Chiara. Durò solo un attimo ma ero sicuro di quello che avevo visto. Il tono si fece subito di nuovo duro “muoviti” ma sentii un lieve tremolio nella voce. E li successe, si girò per andarsene e il fondo della doccia reso scivoloso fece il suo lavoro. La bella tettona scivolò all’indietro. Reagii d’istinto e la afferrai da dietro. Non so bene che mossa feci ma so solo che uno dei suoi seni balzò fuori dallo stretto costume e il mio abbondante cazzo si strusciò contro la sua schiena nuda. Lei si girò di scatto, era incazzata, era arrapata. Il suo grosso seno ondeggiò e il mio cazzo prese subito a ingrossarsi, lei mi guardò diritta negli occhi e quasi con rabbia me lo afferrò. Esultai dentro di me, pure il mio cazzo esultò, impennandosi tra quelle mani ingrossandosi all’inverosimile. ...
    ... Continuava a non dire nulla ma prese a masturbarmi decisa strappandomi un gemito di piacere. Eravamo in piedi, io completamente nudo, lei con una tetta fuori, che continuava a fissarmi rancorosa mentre la sua manina faceva su e giù scappellandomi con rapidità. Presi a toccarli le tette, a mungergliele con un movimento che mi aveva insegnato Linda, riuscendo a infrangere le labbra strette e strappandole un sospiro. In breve liberai anche il secondo seno massaggiandola a due mani. La sua faccia si fece meno incazzata e più vogliosa “hai un cazzo favoloso” sussurrò, senza più quel tono da stronza “E tu un corpo favoloso”. Sorrisino compiaciuto. “Ma qui è rischioso, vieni” e afferrandomi per il cazzo mi portò nella saletta di rianimazione proprio accanto allo spogliatoio. Immaginai quanto fosse stato divertente venir visto da quel tamarro di Luigi in quel momento, la sua fidanzata tettona che mi teneva il cazzone mentre camminava sicura con le tette al vento. Arrivati nella stanzetta si staccò dal mio cazzo e si sedette su uno sgabello guardandomi con un sorriso malizioso e toccandosi il seno ancora bagnato dalla doccia. Io non persi tempo, mi avvicinai e le porsi il mio cazzo da succhiare cosa che prontamente fece. Cominciò con un lento pompino, le sue labbra mi avvolsero l’asta per poi sfilarselo tutto dalla bocca. Era davvero eccitante, quella ragazza ci sapeva davvero fare! Presi a pensare a Linda, anche lei era un’esperta pompinara… e aveva sofferto per colpa di uno stronzetto, ...
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