1. Legata Pranzo


    Data: 08/02/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Mia Sempre

    ... prego seguitemi..” La stanza adibita ad alcova per l’affare era piccola, buia, con un letto matrimoniale, un divano a tre posti, un tavolino con l'appoggio in vetro e la moquette su tutto il pavimento, la classica camera d’hotel anni 90, fredda, anonima, puzzava di muffa e di chiuso, non mi piaceva affatto. Non volevo entrare mi dava quasi la nausea e mi trattenni sulla porta mentre il vecchio era praticamente già nudo e seduto sul divano. Alex si voltò per accertarsi che non avessi cambiato idea, ci capivamo con uno sguardo e quella, era l’unica cosa mi piacesse di quei momenti. Capì che era tutto apposto e mi tirò a sé con un tiro secco, veloce, che mi fece finire attaccata al suo petto, mi baciò sulla fronte. “ Sei pronta?..” sussurò. “ Si..” Come se desse inizio ad uno show disse, a voce più alta perché il vecchio lo potesse udire: “ Spogliati .. fai vedere che belle mutandine porti..e come te le ho legate..” Eseguii l’ordine impartito sfilandomi il vestito, mostrando così la sapiente legatura che indossavo, lo gettai sul letto, dove mi accorsi che vi erano appoggiati tutta una serie di attrezzi adatti a non so bene quale scopo. Entrò d’improvviso la Signora che ci aveva accolto all’ingresso, era avvolta in una tutina di latex nera, dalla testa ai piedi, riconoscevo solo il viso dalle rughe, che la rendevano un po triste in quella maschera, ma le fantasie e l’indole sessuale di ognuno di noi pensai, non sono mai da giudicare e spostai le mie attenzioni su Alex che nel ...
    ... frattempo si era impossessato di un frustino e lo brandiva voglioso davanti ai miei occhi. Sul divano il proprietario intanto si stava maneggiando il suo piccolo membro molliccio, la Signora in latex si avvicinò al letto e ad Alex ed io ebbi un sussulto pensando che volesse toccare il Mio Signore, il quale percepì il mio movimento dal legame che avevamo attraverso la corda, che gli trasmetteva ogni mia minima vibrazione. Mi tranquillizzai vedendo che la vecchia cercava solo di impadronirsi di due mollette appoggiate sul letto che poi andò a mettere sui capezzoli del porco sul divano. Alex completamente disinteressato ai due spinse con i piedi il tavolino proprio di fronte al vecchio e mi ci fece sistemare appoggiandomi in ginocchio, con i gomiti sul vetro, aveva il mio culo, suo unico piacere, legato e a sua disposizone. La Signora in latex continuava a mettere pinze e pinzette, catene e manette finché il vecchio non fu immobilizzato, si voltò e per ultimo prese uno scudiscio con la fascetta in pelle più larga sulla punta e con mia sorpresa me lo porse, non senza uno sguardo di rabbia. La corda stretta da Alex tirò e lo sentii dire di prendere lo scudiscio. Eseguii. La Signora lasciò la stanza. “ Su Mia passaglielo sulle palle ..non aver paura ci sono io” Eseguii. Passai il frustino sullo scroto del vecchio, era vuoto come pelle flaccida. Mi arrivò d’improvviso, una frustata che mi strappò un grido e mi fece un po arrabbiare, venni esortata a colpire, non esitai oltre. Colpii il ...
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