Culo a nord-est (capitolo 2)
Data: 20/12/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Andre_u
... lasciato solo. Siamo solo io e lui, quindi inizia ad avere più paura. Ma a me non interessa, sono furibondo e di nuovo lo spingo contro il muro, questa volta con la schiena rivolta verso di me. E a quel punto lo vedo. Vedo un pezzo di una statuetta sbucare dalla tasca sul retro dei suoi pantaloni, ma vedo soprattutto quelle due chiappe strette in un paio di pantaloncini da corsa, che sfumano sulle sue gambe un po' pelose. Vedo quel culo muscoloso quasi sfrontato, rivolto verso di me, e decido che devo averlo. Quindi sussurro "Eccolo! Adesso mi prendo ciò che è mio!". Lui tira un leggero sospiro di sollievo, salvo poi inorridire al rendersi conto che la mia mano non si sta appropriando del pezzo di statua, ma si sta infilando dritta dritta dentro ai suoi pantaloni e alle sue mutande. Lui oppone resistenza, digrigna i denti come se fosse un cane e mi intima di smetterla, di lasciarlo andare. Non osa insultarmi, ma mi guarda dritto negli occhi: è in quel momento che vedo una specie di scintilla, è come se riuscissi a leggere una battaglia interiore che sta avvenendo dentro a questo ragazzo, tra il suo subconscio e la sua parte razionale. Mentre lo spingo contro il muro con il corpo, decido che è il momento di agire. Gli palpo quelle chiappe tonde con forza, ma mi avvicino sempre di più a ciò che si trova in mezzo, per poi finalmente sfiorargli il buchino. Il suo culo, a differenza delle gambe, non ha nemmeno un pelo, tanto da chiedermi se per caso si è depilato. E il suo buco è ...
... già un po' umido, sudato per il caldo e per la paura. E' a quel punto che decido di spingere e di violare il suo buco con il dito medio, aiutato dal fatto che è già bagnato, e incontrando tutta la sua strettezza. Un po' come ha fatto Maurizio con me, con la differenza che io ero consenziente però! Non mi lascio impietosire. Il ladruncolo è tutto sommato un bel ragazzo, con un bel corpo ma soprattutto con un culo spaziale. Quando ho affondato l'intero dito nel suo buchino stretto, mi rendo conto che tutto sommato lui si sta lasciando fare: faccia e mani al muro, culo in fuori e soprattutto testa bassa. Però sono un bastardo, e decido di infierire: con una mano gli afferro i suoi capelli neri spettinati e li tiro indietro, costringendolo a guardarmi negli occhi. "Brutto ladro, come cazzo ti chiami?" Gli chiedo, con la voce tra l'eccitato e l'incazzato. "M..Mattia!" risponde lui, quasi balbettando. "Bene Mattia, hai proprio un bel culo sai?" è la mia risposta. Non attendo una reazione. Mi abbasso i pantaloni, mi sputo abbondantemente sulla mano e mi bagno per bene il mio cazzo durissimo. In una frazione di secondo prendo la decisione di scoparlo senza preservativo, anche se non è la scelta migliore, ma non ho comunque scelta perché lui riuscirebbe a scappare mentre io vado a cercare i preservativi. Eh sì, perché Mattia ha ricominciato ad essere inquieto a partire dal mio complimento al suo culo. Quindi passo all'attacco: due begli sculaccioni, forti, uno per chiappa, per fargli ...