Un pomeriggio esagerato (prima parte) - Racconti Erotici

Un pomeriggio esagerato (prima parte)

... tenda a poltrire mentre lui, dopo una rapida doccia, prende lo zaino e inforca la bicicletta scomparendo dalla vista.

Restata sola do un occhiata ai nuovi vicini e vedo che il giovane, ora in T-Shirt e pantaloncini, è alle prese con i bagagli delle moto e con i preparativi per montare due tendine ad una quindicina di metri da noi mentre intravedo il più anziano sotto le docce della spiaggia.

Decido quindi di sdraiarmi e riposarmi un po’. Sono stanca, sudata, l’odore di sesso aleggia nella tenda e dalla figa ogni tanto cola un rivolo di umori e sborra. Sono percorsa da un brivido e mi copro con un pareo copricostume. Faccio fatica a prendere sonno, sono illanguidita e nella testa scorrono le immagini del pomeriggio: lo sguardo arrapato e stupito di Sergio, le sue parole oscene, il suo uccello teso e vibrante, la mia cavalcata selvaggia, la foga con cui mi montava... lo sguardo rapace dello sconosciuto.

In una specie di trance le mani partono mi accarezzano dappertutto e mi ritrovo a sgrillettarmi ad occhi chiusi come una quindicenne.

APPENDICE

Chiacchierando con calma dopo un pomeriggio di sesso piuttosto intenso, alla domanda sul significato del tradimento questa mia amica mi ha raccontato la prima parte della storia per spiegarmi quando aveva scoperto che il tradimento la eccitava. La vacanza, la tenda, i bikers, il compagno poi futuro marito, lo sguardo attraverso la fessura e la sua eccitazione che non voleva calmarsi neanche dopo aver scopato alla grande tanto da sgrillettarsi appena allontanato Sergio, dicevo tutto questo è da considerarsi realmente accaduto..