MARTINA Cap.15 - Racconti Erotici

MARTINA Cap.15

... zona del tavolo dove era seduto Totò,che si vedeva di spalle. Accanto a lui potevo vedere Paquita, anche lei di spalle di fianco a Totò, la cui mano destra accarezzava dolcemente il culo della cameriera sotto la corta vestina.“beh” pensai “allora è una cameriera tuttofare, certo è molto carina e merita una palpatina sul culo, ma non mi pare appropriato questo comportamento così libero in casa d’altri”.Martina,seduta davanti a Totò, era piuttosto ubriaca, lo capivo dalla voce e dagli occhi troppo lucidi. Parlava con Totò ma d’un tratto realizzai che non riuscivo più a seguire bene il loro discorso… e già, perché ormai stavano parlando con un tono troppo basso e confidenziale, quasi sottovoce….ne presi mentalmente nota.Patrizia , anche lei piuttosto alticcia, mi parlava e mi guardava continuamente, anche quando sollevava il bicchiere per bere non staccava lo sguardo da me. Dall’alto della mia provata esperienza conclusi che ci stava provando. Ma avrei voluto un riscontro alla mia opinione, tanto per essere sicuro. Col braccio feci cadere il tovagliolo e feci il gesto di arretrare la sedia per chinarmi a raccoglierlo, ma mi bloccai un istante guardando fisso nei suoi occhi…. Un attimo solo,poi mi chinai. Un’occhiata furtiva e rapidissima sotto la tavola, lanciata con maestria, mi offrì la vista delle gambe di Patrizia. Una gamba era piegata e sollevata e lasciava aperto lo spazio sufficiente a gusrdare lo spettacolino del suo elegante intimo……mossa molto astuta e ...

... soprattutto rapida, attuata con classe e naturalezza nell’istante preciso in cui lei intuì che mi sarei chinato. “confermato” pensai e le lanciai un’occhiata d’intesa e apprezzamento, accompagnata da un accenno di sorriso.Insistetti….. e dissi : << scusatemi un momento, dovrei andare in bagno, forse Paquita mi può accompagnare…>><< ci penso io , Max, seguimi pure >>Patrizia si alzò dal tavolo e mi precedette nel lungo corridoio. Arrivati nell’altra ala della casa mi aprì la porta del bagno, che intravvidi essere molto lussuoso. Entrai lentamente e non fui sorpreso di percepire che lei stava entrando con me. Chiuse la porta dietro di noi e mi serrò la testa con entrambe le braccia, incollando le sue labbra sulle mie.L’effetto di quel bacio su di me fu estremamente emozionante. Potevo finalmente assaggiare quella stupenda bocca profumata, trovandomi a pochi centimetri dagli occhi più affascinanti del mondo. Ricambiai quindi il bacio con ardore e voglia, percependo la sua soddisfazione per la veloce conquista. Abbracciai il suo magnifico corpo che al tatto sembrava quasi nudo, in quanto frapponeva tra la pelle e le mie mani solo la diafana e inconsistente barriera del leggerissimo tessuto. Feci scorrere le mani sul suo magnifico corpo assaporandone l’elasticità e la perfezione della carne soda. Strinsi con i palmi le morbide mammelle,che raggiunsi nude con le dita spostando in basso il succinto reggiseno, apprezzando la la forma e la rigidità dei teneri capezzoli. Non cessavo però di ...