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L'ascensore
Data: 10/02/2021, Categorie: Trans Autore: iside59
... sigarette. Carla mi guardò e mi disse: "Prima mi sono svuotata la vescica ora però voglio svuotarmi anche le palle" E così dicendo sfoderò nuovamente il suo incredibile cazzo e mi disse " tu uscirai di qui che non riuscirai a sederti per un mese" Ero terrorizzato, passivo, avevo paura. Lei mi prese, mi sdraiò supino sul divano, mi alzò le gambe e cominciò a puntare il suo arnese sul mio buchino (che ormai non era più tale). Non so neanche cosa poteva misurare quell'arnese, in quella posizione la vedevo montarmi come fossi la sua cavalla, le smorfie che faceva, sbavava mentre mi dava dei colpi per farsi strada nei miei intestini. Non so quanto durò, persi il contatto con la realtà, ad un certo punto lo sfilò, me lo mise davanti agli occhi e mi sborrò in faccia! Mentre cercavo di riprendermi sentii altri fiotti caldi arrivarmi addosso, era il signore distinto dell'ascensore che si era furiosamente masturbato guardando la mia monta selvaggia e a ragione mi apostrofò nuovamente con volgarità: " Tò brutta zoccola, sei più piena di sborra tu che la più vacca che lavora alla sera in fondo a questo viale" "Vattene, prendi i tuoi stracci e vattene, pompinara" E così dicendo mi spinese fuori dall'appartamento tirandomi dietro i vestiti. Mi vestii in corridoio di fretta e furia, presi l'ascensore e corsi via, non so verso dove ma sicuramente lontano da lì. .