1. Profumo di vergine


    Data: 20/12/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: Chase90, Fonte: Annunci69

    ... lasciava scoperto il suo addome piatto. La colazione fu veloce e quasi silenziosa, così decisi di buttare lì una domanda di cui conoscevo giá la risposta, ma la curiosità di vedere un corpo femminile senza veli dal vivo, mi suggeriva "che tentar non nuoce":
    
    «Sono appena le sei è già fa un caldo bestiale, perchè non ci spogliamo Luisa?».
    
    «Ma sei scemo Chase? I tuoi fratelli sono di là, da un momento all'altro potrebbero svegliarsi... per non parlare dei tuoi genitori» rispose lei.
    
    «Non dirmi che ti vergogni?» cercai di provocarla.
    
    «Vergognarmi io? Ragazzino... io sono rispettosa verso chi mi offre un tetto, se non fossi ospite starei nuda tutto il giorno in casa» rispose Luisa stando sulla difensiva.
    
    Ero piccolo a quel tempo, molto piccolo, ma non stupido. Forse un po' ingenuo, ogni tanto avevo dato qualche bacio a diverse ragazzine e la voglia di esplorare la loro intimità era tanta, ma non ero mai andato a fondo con l'altra metà del cielo, così cercavo ogni pretesto per avvicinarmi a quell'universo.
    
    «Ma io intendevo di spogliarci per andare insieme a farci la doccia, così impieghiamo meno tempo e non sprechiamo tutta l'acqua calda del boiler» gli dissi.
    
    «OK, ho capito... allora vai tu per primo... io la faccio dopo di te» rispose lei.
    
    «Sei sicura Luisa? Guarda che poi lo scaldabagno ci mette un pò a ricaricarsi... e quando si sveglieranno gli altri, ti laverai a mezzogiorno» continuai io afferrandogli un braccio.
    
    «E và bene ragazzino...» annuì lei ...
    ... sorridendo e lasciandosi trascinare da me.
    
    Così finalmente siamo in bagno, scegliamo quello al piano terra, più tranquillo e più grande soprattutto. Una volta dentro inizio a spogliarmi, o meglio, a togliermi quei due stracci che avevo: i boxer ed una magliettina bianca. Quindi rimango nudo con il mio pisello ciondolante davanti a lei. Come vi ho detto ero piccolo ma non stupido e noto che lei diventa rosso fuoco in volto alla vista del mio giovane cazzo.
    
    «Che hai Luisa? Sei viola in viso... non dirmi che ti vergogni davvero allora? Dai... spogliati» gli chiedo euforico mentre entro nella vasca. Sento il suo sguardo sul mio pisello che sventola e ciondola davanti ai suoi occhi, ed è in quel momento che mi sento io un po' in imbarazzo anche io. Penso che lei appena diciottenne forse di piselli ne ha già visti, magari più maturi, con più peli e palle più grosse. Così cerco quasi di giustificarmi per il mio uccello acerbo.
    
    «Purtroppo non ho ancora i peli Luisa, non mi sono ancora usciti».
    
    «Non preoccuparti... arriveranno presto, ma saranno solo una gran rottura Chase... così pulito stai meglio» mi risponde mentre con una mano mi tocca le palle «vuoi aiutarmi a toglierle?» continua poi indicando i suoi slip trasparenti in segno di pace.
    
    La ringrazio per avermi messo a mio agio con la storia dei peli ed euforico accetto immediatamente la sua offerta di spogliarla. Così anche se con un po' di paura mista a goffagine, avvicino le mie mani ai suoi fianchi e tiro giù i ...
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