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Quattro tori per due vacche (4)
Data: 11/02/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio
... singhiozzando. Alfio mi prende il viso e mi trascina in basso: mi lecca dappertutto ripulendomi degli umori di Gino. Poi, mi bacia e, infilandomi la lingua in bocca, mi limona profondamente. Sento le sue mani scivolare lungo i miei fianchi e arrivare alle mie chiappe: me le apre e le due minchie si infilano completamente in me, tanto che i coglioni dei miei due stalloni mi solleticano il solco. “Ti siamo dentro fino alle palle! Ci senti?”, mi chiede Enrico. “S… sì!”, rispondo a fatica. Quando rialzo la testa, Gino sta spostando il cazzo di Bruno dalla fica al culo. Lo vedo sparirgli nelle viscere, mentre dalla vulva continuano a colare umori. Claudio gliela strofina un po’ e si lubrifica l’asta con quelle secrezioni. Quindi, si alza sul divano, scavalca sia il suo amico che il trans, piega le ginocchia e punta il palo alla passera di Gino, affondandoci dentro in men che non si dica. “AAAAAHHHHH! Che bei cazzoni! Sì, dai! Scopatemi tutto! Così… così!!!”, mugola la troietta, riempita davanti e dietro da due minchie spaziali. Quella di Claudio inizia subito a pistonarla: le mani di Gino compaiono sulle chiappe dello stallone, gliele stringono e ne accompagnano il movimento. Chiede sempre più cazzo: non gli basta mai. “Anche tu ne vuoi di più, eh?”, mi domanda Enrico. “S… sì! Datemene ancora!”, rispondo infoiato e subito il gigantone e Alfio accelerano lo stantuffo, regalandomi un godimento ...
... crescente. “Ti sborro tutta, puttana! La vuoi la sborra, eh?”, chiede Claudio a Gino. “Sì, maschioni! Datemi tanta sborra, dai!”, geme la vacca. “Ecco che arriva, stronzetta! Eccooooooooooooooooooolaaaaaaaaaaaaa!!!”, sbraita il mio capo, e subito estrae la minchia dalla vulva e, masturbandosi come un ossesso, schizza a più non posso contro la passera e il ventre del trans. Quindi, si accascia di fianco sul divano e lascia che anche il suo amico si scarichi i coglioni nelle viscere di Gino. Una volta farcita a dovere, la puttanella scende dal divano e mi sbatte la fica in faccia, affinché gliela ripulisca. Poi, piega le ginocchia e si siede sulla faccia di Alfio, di modo che lui possa cibarsi dello sperma di Bruno dal suo culo. Il mio stallone si eccita talmente tanto che comincia a tremare e a rantolare. Dopo pochi secondi, avverto dei fiotti potenti e caldi inondarmi il budello, mentre il suo cazzo si gonfia ad intervalli regolari. Enrico, sollecitato dalla pulsazione della verga del suo compare, inizia ad ansimare. “Vengo anch’io! Ecco… eccooooooooooooo!!!”, mi urla in un orecchio e anche la sua mazza sputa sperma a volontà nei miei intestini. La serata si conclude con me e Gino, a sessantanove, che ci abbeveriamo l’uno dai pertugi dell’altro, assaporando il frutto dei lombi dei quattro maschioni, mentre questi ci guardano avvinghiarci sul pavimento e si trastullano con i loro gioielli di famiglia..