Le avventure di mark breedings ii - Racconti Erotici

Le avventure di mark breedings ii

... la stanza, quando ti va ci raggiungi e magari t’insegniamo noi qualche trucchetto, sono certo che qualcosa da imparare ancora c’è!” prese per mano Liz e la trascinò dentro

“Ehi Mark! – era la voce di Liz – lasciamo la porta aperta, quando vuoi ti aspettiamo!” e cominciò a ridere sguaiatamente, lasciandosi trascinare sul letto da Greg.

Mark tornò in studio e cercò di concentrarsi sulla finale dei 200 metri misti, ma i rumori ed i versi che arrivavano dall’altra stanza gli facevano continuamente perdere l’attenzione da quello che trasmetteva la TV. Alzò per due volte l’audio, nella speranza che in qualche modo lo speaker della gara riuscisse a richiamare la sua concentrazione. Doveva assolutamente distrarsi ed evitare d’immaginare la situazione che si andava chiaramente creando a pochi metri da lui. Ogni tentativo risultava comunque vano, gli strilletti di Liz lo riportavano prepotentemente ad avere ben chiara la situazione dei due, impegnati in una sonora chiavata. Aprì l’asciugamano e cominciò a toccarsi il cazzo già particolarmente barzotto. Il cuore cominciò a battergli forte. Cosa fare? Moriva dalla voglia di unirsi ai due, ma la testa gli suggeriva di tenersi da parte. Per quanto vivessero in una grande città, nella loro scuola le chiacchiere facevano presto il giro di tutte le classi. Già si era scopato il suo migliore amico e quella puttanella di Linda nel pomeriggio e ben sapeva quanto Linda fosse chiacchierona. Avrebbe potuto forse cercare di ovviare alle sue ...

... chiacchiere, ma se soltanto altre persone avessero cominciato a parlare delle sue prestazioni sessuali libertine, presto l’etichetta gli sarebbe stata cucita addosso. Fremeva, tamburellando le dita della mano sinistra sul bracciale della poltrona, mentre con l’altra si menava il cazzo, poi di scatto si alzò.

“Ma chissenefrega! Ho voglia di farlo e affanculo tutte le chiacchiere che possono fare!”

Si avvicinò alla stanza da letto prima con passo veloce, poi mano a mano che si avvicinava, rallentando quasi timoroso.

Si fermò davanti alla porta e cominciò a gustarsi la scena. Liz stava a gambe spalancate e Greg era impegnato a leccarle la figa. La posizione assunta da lui aveva del grottesco, si era messo a pecora per leccargliela, con le mani che saldamente si tenevano sulle colonnine della spalliera del letto. Le sue chiappe, dotate di un meraviglioso e soffice pelo interno, lasciavano intravedere un buco di culo incredibilmente largo e rosso! Mark cominciò a sentirsi crescere il cazzo in una maniera irrefrenabile, il culo del portentoso quarterback della scuola era a pochi metri da lui, spalancato ed indifeso, Pareva quasi lo chiamasse a farcirlo!

Liz si accorse subito di Mark e aumentò versi e parole a caso “Si dai Greg! Leccamela così, ficcaci tutta la lingua dentro! Dai si bravo, mordicchialo in quel modo, sei fantastico!” Inarcava la schiena e facilitava il compito di Greg, che affogava letteralmente all’interno delle sue grandi labbra. Gli afferrò la testa e ...