L'avventura del viaggio
Data: 20/12/2017,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: Bollicina87, Fonte: Annunci69
Anche quella volta avevamo deciso di partire subito dopo il lavoro.. metterci in viaggio, spararci i nostri 600 km tutti d’un colpo.. come ci piaceva sempre fare, senza soste e approfittarne per parlare un po’.. come se poi di solito fossimo abituati a tenercele per noi le cose!
Ma in viaggio era sempre stato diverso, ogni qual volta imboccavamo l’autostrada si calava su di noi un certo relax, si accendeva qualcosa, direi quasi una sorta di eccitazione, sicuramente questione di chimica, come ogni aspetto della nostra storia: gli sguardi, le parole, i baci… il sesso.
Lui è alla guida… si è così la scena perfetta, io di fianco con i piedi stiracchiati sul cruscotto, e di solito mi vesto comoda… no jeans, non cose strette, quanto meno ho addosso più mi piace, in viaggio mi voglio pronta a tutto, e poi la sua mano tra le cosce mentre l’altra tiene il volante… bhe sempre fantastico, ed è sempre meglio sentirla su dei leggings, tra i pantaloncini o sotto una larga veste.
E poi è bello provare a farsi vedere da quelli che ti sfrecciano davanti o dai camionisti che dall’alto scrutano tra i finestrini e lanciare sguardi ammiccanti…
Ma questo viaggio non poteva essere uno dei soliti, in effetti ci sentivamo abbastanza tristi, al ritorno non saremmo rientrati insieme e il pensiero di allontanarci già ci toglieva il respiro: la nostra convivenza non è abitudine e nemmeno rassicurazione, e spesso nemmeno serenità, ma è gusto, piacere, brivido, emozione, forse una droga… si ...
... proprio esaltante come una droga, che ti eccita, che ti manca quando non ce l’hai anche solo per un’ora, e che quando la prendi prima godi, sudi, ti appaghi e poi dopo quasi la odi, solo per qualche attimo, solo nell’attimo prima che ti ricomincia a mancare.
Ma avevo deciso di non pensarci, anzi avevo deciso di fare un carico di divertimento in quelle ultime ore insieme… e il gioco sarebbe dovuto cominciare fin da subito, non avevo alcuna voglia di perdere tempo.
Questa volta avevo un pochino esagerato con la mise… scollata al massimo ( guardare le mie tette mi ha sempre eccitato da morire) un sedere al vento, sotto quella gonnellina a piega che lasciava passare un soffio di corrente proprio li.. che nonostante tutto sentivo gocciolare sulla pelle, tra le cosce.
Dopo meno di 70 km, dopo un breve spuntino, fingo di essere stata una sbadata.. niente acqua da bere! dobbiamo fermarci! in più io devo assolutamente correre in bagno, lo prego di fermarsi al prossimo autogrill. Non è stato facile, il posto doveva essere proprio quello, non un altro, non mi poteva andare bene qualunque cosa, come era sempre stato, questa volta qualcosa ci aspettava li e non potevamo passare oltre.
Organizzare un viaggio avventura l’ho sempre trovato affascinante, ma che ne pensi di tante avventure a luci rosse in giro per l’Italia rotolando verso sud????
Appena mi era venuta questa idea, mi sono immaginata a scopare per ogni autogrill della Milano-Napoli: nella cabina di un tir messa a ...