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La meglio gioventu' 11
Data: 16/02/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Quandohai17anni
... potevano essere all’incirca 18 cm di lunghezza, grosso, aveva una cappella enorme, larghissima, al palato sembrava un carciofo…. Lo afferrai nella mia mano destra e comincia a menarlo, nel frattempo Carlo si era sistemato entrambe le mani dietro la sua nuca e senza dire niente mi lasciava fare…. Cominciai delicatamente e far salire e scendere la pelle del suo cazzo, poi infilai la lingua sulla sua cappella e cominciai a dargli dei colpi, giusto per bagnarla un po’, il cazzo di Carlo non aveva nessun odore particolare, ma la sua forma vista al buio mi eccitava. Aprì la bocca e inserì all’interno la sua cappella e cominciai a succhiarla il più forte possibile… Carlo cominciò ad ansimare, il suo respirò diventò affannoso. Proseguendo a succhiare cominciai a menarlo con più decisione, per poi spalancare ancora una volta la bocca e afferrarlo tutto fino alle tonsille, Carlo sentendo la sua cappella toccare le mie tonsille con il bacino lo spinse ancora più infondo provocandomi dei colpi di tosse…. Tolsi il suo cazzo tutto insalivato e cominciai a far capire a Carlo che era arrivato il momento di andare oltre…. Così afferrai una sua mano e la portai a toccarmi il culo…. Carlo lo tastò un po’ e tolse subito la mano, afferrandosi il cazzo e cominciando a menarselo più forte… tolsi la sua mano, facendogli capire che quello scettro era mio… e ripresi a succhiarlo, uscì la lingua e percorsi tutta la sua cappella in tutti i suoi contorni arrivato in cima seccai anche la fessura, Carlo ...
... non riusciva più a contenersi…. Mugugnò qualcosa e poi disse: “Peccato che tu non sia donna!”…. non avevo voglia di controbattere, ormai avevo capito che non mi avrebbe mai e poi mai penetrato, così ripresi il mio lavoro di bocca…. Stringendo più forte il suo cazzo nella mia mano, cominciai ad aumentare il ritmo della sega, mentre uscendo la lingua, per fare spazio nella mia bocca, misi il suo cazzo all’interno, entrato a metà nella mia bocca, comincia a succhiare sempre più forte, prendendo fiato ogni tanto gli davo dei colpi di lingua che gli arrivavano quasi vicino alle palle…. Carlo non resisteva più… io continuavo a menarlo sempre più forte… le mie labbra era quasi diventate viola per la forza con cui succhiavano quel cazzo… Un urlo ruppe il silenzio, con due colpi di reni Carlo entrò ancora di più nella mia bocca e un istante dopo il suo cazzo cominciò a dimenarsi come un idrante lasciato aperto senza che nessuno lo mantenesse, a liberarsi dal suo caldo nettare che mi imbrattò le tonsille e le corde vocali… Carlo si alzò velocemente senza nemmeno darmi il tempo di pulirgli per bene la grossa cappella… Corse in bagno e mi lasciò solo in camera da letto.. provai a fermarlo ma la mia voce non riusciva ad uscire in quanto quella calda sperma mi aveva bloccato la vibrazione delle mie corde vocali… Tossì un po’, facendomi ritornare la voce come prima… Chiamai Carlo il quale ritornò in camera da letto e accendendo la luce, mi vide con le guance rosse per l’eccitazione e ...