1. Il telescopio


    Data: 21/12/2017, Categorie: Etero Autore: Feelrouge

    ... ballo spettacolare, di quel culo bello tondo, di quei seni…. Il mio pene negli slip si fa sentire poi la mente mi tradisce, si sofferma sul suo viso e la paura dell’indomani fa svanire tutto. Al mattino mi alzo prima del solito, colazione, notizie furtive in tv e vai in bagno. Più pulito e profumato del solito mi vesto, giacca e cravatta come sempre, esco di casa e vado a lavoro nell’attesa di incrociare gli occhi con il mio capo….. Lei: Al mattino sveglia, bagno, caffè, toast, tv, bagno. Che mi metto? Fa caldo quindi niente calze, lasciamo sempre in bella vista il mio bel culetto quindi perizoma ed un pantalone bello aderente sopra e largo sotto. Reggiseno a balconcino e camicia stretta con i bottoni pronti ad esplodere. Una giacca, borsa, chiavi e via di casa direzione redazione. Vediamo con che faccia si presenta e soprattutto con che testa. Arrivo, entro nella redazione, ascensore, quarto piano, uffici, attraverso le scrivanie, eccolo… mi guarda “Buon giorno” riabbassa lo sguardo, “Giorno” vado nel mio ufficio. Lui: Arrivo in redazione, ascensore quarto piano, entro e mi avvio alla mia scrivania, osservo l’ufficio del capo, non è ancora arrivata mannaggia mi tocca guardarla appena arriva…. Neanche il tempo di girarsi eccola attraversare le scrivanie ed avviarsi verso il suo ufficio passando vicino la mia scrivania. Fingo indifferenza “Buon Giorno“ e abbasso il capo. “Giorno”, tira dritto velocemente muovendo quelle anche come solo lei sa fare. Magari non si è accorta di ...
    ... niente ieri…… speriamo…. Tutto il giorno il pensiero è fisso verso la sera prima e quel corpo da favola. Il mio sguardo spesso si dirige verso l’ufficio del capo, come a cercare certezze. Lavorare? Veramente poco finchè non si apre la porta….. Lei: Mi siedo, cerco di concentrarmi sulle cose da fare ma non è facile, mi sa che stasera farò tardi. I miei occhi spesso escono dal mio ufficio e si dirigono verso quella scrivania. E’ li che giochicchia con la matita senza combinare nulla. I suoi occhi ogni tanto provano ad entrare qui dentro ma non possono riuscirci. Le mie vetrate sono visibili solo dall’interno verso l’esterno. Provo a spronarlo un po’ vediamo che fa. Esco dall’ufficio mi avvicino alla sua scrivania. “Oggi niente ispirazione? Devi finirmi quei due articoli entro stasera perché dobbiamo chiudere e domattina siamo in edicola”…. E’ si era lui ieri sera…. Era tutto imbarazzato e non riusciva a guardarmi in faccia fissando inconsapevolmente le mie tette. Lui: Eccola…. Si avvicina verso di me, si piega, mani sulla mia scrivania, tette che vogliono uscire da quella camicia, mi riprende… effettivamente non sto combinando nulla e devo chiudere due articoli entro stasera, ma non riesco a guardarla in faccia. I suoi seni mi catturano ripensando alla sera prima. Torna in ufficio, guardo il monitor, comincio a scrivere. Tra uno sguardo furtivo ed una lettera sul monitor si fa sera. E non ho ancora finito. Almeno uno dei due articoli è pronto. Rieccola che torna da me…. Lei: ...