1. In camper: coppia con jolly


    Data: 23/02/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: dolceaperto

    ... gli incoraggiamenti: “ Dai ci sei quasi inizia a scendere…” Nel mentre la cappella aveva trovato il punto in cui poter passare la rosellina… Mi abbassai con le gambe e sentì la cappella farsi spazio senza problemi (ero talmente eccitato che avevo il culo apertissimo e ancora oggi non mi spiego come feci) con un piccolo strattone anche i primi cm erano entrati… Ero in erezione e vidi subito una goccia colare dalla mia punta: era il segno che le cose stavano procedendo bene.
    
    Lei stropicciava dolcemente il clitoride e le grandi labbra e diceva: “Che bella visione che ho di fronte.. Dai continuate! Ne rimane ancora tanto fuori! ahahah” Aveva ragione bisognava continuare l’opera e non fermarsi, lui in accordo con me spinse lentamente ed entrò in profondità… A quel punto mi mancò quasi il respiro e mi parve di avere dentro un uccello enorme ma in realtà era solo l’astinenza che mi faceva sentire tanto grande quel pene. Lei iniziava a essere sul punto di venire ma rallentò e continuò a incitarci: “Dai ora ne manca poco devi arrivare sino alle palle… puoi farcela!” Per me era come sentire una sirena che mi seduceva con le sue parole… Mi sforzai di rilassarmi e spinsi verso il basso: ora il mio ano con le sue crespe aveva preso tutto l’uccello possibile e il marito da dietro iniziò a baciarmi sul collo e a strizzarmi i capezzoli più forte, lei vedeva tutto e vedeva l’uccello del marito che conosceva bene essere immerso nell’ano di un maschio così come se fosse un coltello nel ...
    ... burro. Iniziai a fare su e giù dolcemente e godermi il lento andirivieni dentro di me mentre una fica bagnatissima veniva sbriciolata letteralmente dalle abili mani della signora… Tutto era stupendo iniziai ad alternare colpi più profondi a colpi più leggeri facendolo uscire quasi totalmente ma di tanto in tanto andavo giù a fondo roteando col bacino a fondo corsa strizzando e mungendo forte quel magnifico uccello che mi stava aprendo letteralmente… Ad un certo punto mi fermai e fissai la moglie, le sue tette e quella patata pelosa, quel triangolone di pelo che volevo mettere in bocca e succhiare per ore…
    
    La mia pausa non calmò i bollenti spiriti del marito che iniziò a tambureggiare colpi nel mio culo a raffica, praticamente mi sentivo una galleria dove passava un treno ogni secondo! Ormai ero spalancato e lubrificato a dovere e in un lampo dalla sola cappella dentro sentivo arrivare in profondità fino al fine corsa sui suoi testicoli… Ero fuori di me dal godimento, non mi fregava di nulla ero in paradiso! Lei venne dicendo: “Continuate più forte! Dai prendilo tutto che ora sei tutto aperto!” e continuò mugolando qualcosa ma venne alla grande ed ora voleva anche lei un pisello, si spostò su un letto a gambe aperte e mi fece cenno di bagnare il mio pisello nella sua figa fradicia… Mi sfilai, ripresi fiato e mi tuffai a dare una leccata alla patata sporcandomi il viso come un bimbo con la marmellata… Lei però mi afferrò per i capelli e mi fece salire fino al suo viso dandomi ...