1. Amore clandestino


    Data: 24/02/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: The Last Perseus

    L�insegna del centro commerciale illuminava il parcheggio altrimenti avvolto dalle tenebre della sera.Enrico mise via il telefono, appoggiò la testa al sedile e sospirò.Non era la prima volta che veniva a quest�appuntamento, eppure era come se lo fosse. Provava sempre le stesse emozioni. Ogni volta era come un primo appuntamento. Quella ragazza riusciva a metterlo in crisi e a farlo sentire un ragazzino al primo appuntamento, alla prima cotta. Sentiva una morsa al cuore e l�animo vibrava d�eccitazione, miscelando mille emozioni tutte insieme. Aveva perso il conto delle volte che si era ripromesso di non presentarsi più e chiudere questo capitolo della sua vita.Lo doveva a sua moglie.Lo doveva ai suoi figli.Ripensò a quel sorriso solare e luminoso, a quegli occhi azzurri come un cielo primaverile, a quella risata cristallina e pura�Sorrise non solo con le labbra, ma anche con lo spirito. E capì perché non riusciva a smettere.Scese dall�auto guardandosi attorno, temendo di scorgere qualcuno che lo potesse riconoscere. Se anche fosse successo, già da tempo si era preparato una buona motivazione per essere lì. No, non aveva paura di essere scoperto, era tutto organizzato a prova di errore. Eppure� la consapevolezza di star commettendo qualcosa di sbagliato, qualcosa di impuro gli metteva ugualmente una certa agitazione addosso. Non faceva tutto parte del gioco?Davanti alle porte automatiche guardò un�ultima volta il telefono. Nessuna notifica.Musica. Mille luci per altrettanti ...
    ... negozi che si apprestavano a chiudere vista l�ora tarda. Il bar, con qualche genitore in attesa che i figli entrassero al cinema. Altri negozi. Frequenza cardiaca in aumento ad ogni passo.Il negozio di caramelle. Forse, da qualche parte in casa sua, c�erano ancora i resti dell�ultima volta che era venuto al cinema con suo figlio. Fu un sorriso diverso ad increspargli le labbra.Eccola. Esattamente dove doveva essere. Dall�altra parte della galleria, intenta a guardare la vetrina di Bluespirit. Un brivido gli attraversò tutta la schiena, ricordando quel corpo giovane e caldo tra le sue braccia e provò il desiderio di farla sua, ancora una volta.Si fermò a guardarla, certo che lei non si sarebbe mossa fino a quando lui non fosse mostrato.Ai piedi portava due sandali bianchi, col tacco in sughero. Le stavano bene, slanciavano la sua figura. Glieli aveva regalati lui per Natale scorso. Dalla caviglia sottile salì con lo sguardo al polpaccio dalle curve delicate e all�incavo dietro del ginocchio. Ricordò con piacere quando scoprì che soffriva il solletico proprio in quel punto. Arrivò alle cosce, quelle di cui ricordava ancora la consistenza e, quasi involontariamente, strinse la mano destra come se le stesse stringendo a sé proprio in quel momento. Quelle gambe sparivano sotto un vestito leggero e corto, sempre bianco, con astratte macchie di colore parse qua e là, che le fasciavano i fianchi, facendogli desiderare di alzare quella gonnella e farla sua, lì, in quel momento, contro ...
«1234»