1. Telefonata inattesa


    Data: 25/02/2021, Categorie: Lesbo Autore: LISAGARL, Fonte: Annunci69

    Sono a casa, sto facendo le solite cose di buon mattino, rifare i letti, passare l’aspirapolvere, e tante altre cosine.
    
    Quelle vibrazioni dell’aspirapolvere a volte mi risvegliano certi sintomi, spesso penso alle vibrazioni del bel cazzone finto che ho di la custodito gelosamente nell’armadio della mia cameretta, quante volte mi ha soddisfatto.
    
    Cerco di non pensare a certi argomenti e continuo nel mio lavoro, non nascondo che la mia fica si è leggermente svegliata al solo pensiero, ma riesco a resistere a continuare porto il manico dell’aspirapolvere tra le gambe e lo stringo le vibrazioni sono eccepibili.
    
    Guardo fuori dalla finestra, sta diluviando, spesso avvengono tuoni e lampi, proprio una giornata negativa, mia madre, come il solito è al negozio, il mio adorabile paparino è a lavoro stamattina non lo sentito neanche quando è uscito.
    
    Prometto a me stessa di distrarmi non voglio finire in bango a masturbarmi cavolo sarò in gradi di controllarmi?
    
    Passò circa una mezzoretta, ero riuscita a trattenermi, sento il suono dell’arrivo di un messaggio al cellulare, apro è Claudia, mia cugina, come il solito non ha i soldi, mi chiede di chiamarla.
    
    Penso dentro di me, cosa vorrà mai, comunque la chiamo, mi risponde subito come se stesse aspettando la mia chiamata.
    
    - Ciao cugina come stai le dico
    
    - Ciao troiona risponde lei, potresti venire da me, devo parlarti.
    
    - Che cosa devi dirmi
    
    - Dai non fare troppe domande vieni se hai tempo.
    
    Avevo finito di ...
    ... rassettare casa, gli dissi il tempo di una doccia e ti raggiungo.
    
    Percorrendo la strada non potetti fare almeno di pensare a Claudia, a quante ne avevamo combinate, la fica si eccitò subito, più percorrevo la strada e sempre più lontana pareva l’arrivo, finalmente ero sotto casa di Claudia, gli telefonai che mi aprisse il cancello senza scendere dall’auto per non bagnarmi, lei fu molto più sensibile, mi aprì anche la serranda per farmi entrare.
    
    Salii le scale atre alla volta, quando mi venne ad aprire mi arrapai subito, non lo so che mi aveva preso, era più interessante del solito, indossava una mini bianca che le copriva a mala pena il sedere e un top colore rosso fuoco giustamente senza reggiseno che evidenziava due capezzoli belli grossi.
    
    La salutai stringendola a me e subito schiocco un bacio sulle labbra, tra noi salutarci cosi è normale m’invitò a sedermi sul divano in salotto chiedendomi se mi andava qualcosa da bere, mi venne spontaneo dirle.
    
    - Offrimi i tuoi umori vaginali
    
    - Cugina, che ti succede, ha forse interrotto qualche bella cosa che stavi facendo?
    
    - Dai non prendertela, stavo scherzando, comunque per quale motivo mi hai fatto venire qua?
    
    Prese una scala e la vidi salirci sopra prendendo una scatola dalla libraria posta molto in alto.
    
    Alzando gli occhi, notai che la maldestra non indossava neanche l’intimo, fissandola gustai quel bel panorama –
    
    - Ei invece di restare lì imbambolata a guardarmi, potrebbe darmi una mano.
    
    - Come cazzo ...
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