Mi hai rapito
Data: 26/02/2021,
Categorie:
Autoerotismo
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... ancora intatta e vergine è per mezzo di quell�infatuazione, quel desiderio che da sempre avverte per Massimo, lui però è fidanzato, giacché ha più di trentacinque anni e la considera una marmocchia. Dal primo giorno che l�ha conosciuto, lei ha infatti cercato di farsi notare, ne ha studiato attentamente allo specchio le smorfie allettanti e civettuole con cui cercare di conquistarlo, il movimento delle mani con cui sfiorarsi la gola scendendo verso il seno in una provocante carezza, il bottone della camicetta negligentemente sbottonato, quell�accavallamento delle gambe lento e voluttuoso, malgrado tutto questo da parte di Massimo però niente, nessun riscontro degno di nota. Non c�è stata mai finora da parte sua una seria iniziativa né alcun tipo d�approccio, solamente battute teneramente beffarde e costruite in maniera ironica.Lui è un uomo che vede in lei una bimba da rispettare, da stimare e nient�altro, avvertito della sua gratificante adorazione, dal momento che gioca baloccandosi con delle battute che considera argute e spiritose senza sapere quanto intenso aggravio lei vi dia a tutto ciò, e quanto strazio le provochino, visto che la frase di oggi le ha aperto gli occhi facendole capire fino a che punto lo vuole. Lei vorrebbe offrirsi a lui esponendosi completamente, acconsentire e soddisfare ogni sua voglia e baciarlo dappertutto, scoprire il suo corpo di maschio, toccare le sue spalle con le dita e con la bocca, scendere sul suo torace, ...
... percorrere il suo ventre, infilarsi nei riccioli del pube e toccare il suo cazzo, ebbene sì, il suo palpitante cazzo. Quando lui le ha sapientemente detto segretamente diventerai donna, la sbirciata le è caduta inconsapevolmente in maniera molto espressiva sopra la patta dei calzoni, giacché per un istante l�ardente lusinga di srotolare quella chiusura lampo e d�infilare una mano è stata d�una eclatante e fenomenale trepidazione.Durante la notte, infatti, giacché adesso diventa ancora più calda e più soffocante pesandole addosso, quasi ossessiva, quel corpo rabbrividisce al passaggio d�una goccia di sudore, dato che ruzzola dal seno con una lentezza indisponente fino al ventre, poiché immagina sia un suo dito a risvegliarle il brivido. A occhi chiusi sogna al presente che lui sia lì e in tal modo mantenga la promessa, così con le mani diventate autonome lei inizia a spogliarsi, lancia nel buio della stanza la camicia da notte e gli slip, s�alza e apre la finestra lasciando entrare la luce delle stelle per carezzare la pelle nuda. Lei scruta nel buio chiedendosi adesso dove lui sia e che cosa stia facendo, poi si sporge in avanti appoggiando i gomiti sul davanzale, il seno stretto e rialzato negli avambracci, le gambe leggermente divaricate e i glutei protesi all�indietro, porta un dito alle labbra, lo impregna di saliva e lo passa sul capezzolo, dato che quel dito bagnato le provoca una fitta dolorosa dentro il ventre, giacché avverte uno spasmo d�eccitazione che la ...