Mi hai rapito
Data: 26/02/2021,
Categorie:
Autoerotismo
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... umidi sulla tua pelle, bacerei le tue labbra fino a perdermi nel tuo respiro, gusterei accuratamente il tuo sapore come si fa con il cibo più pregiato, assorbirei ogni tuo odore con esagitata e insofferente libidine�.Quei rigagnoli di schietto piacere scaturiscono e scorrono emancipati bagnandole le cosce, scivolando abbondanti per lavarle le dita. Con una mano impugna il flacone e lo preme con forza verso quell�ingresso inviolato, mentre le pelvi iniziano a muoversi oscillando martellanti verso quel cazzo falso e illusorio. La punta forza l�entrata, dilata la fica e s�incastra nella stretta della carne vergine, Simona attualmente si muove ondeggiando sul fallo, facendolo uscire e successivamente rientrare con dei movimenti lenti e costanti ritmati da quella voce, mentre a occhi chiusi lo immagina sotto di lei descrivendone ogni gesto, ogni movimento, ogni fremito con la voce diventata più acuta, febbrile e scostumata. Massimo la sta scopando con ogni parola e i suoi sospiri sono d�un desiderio crescente, meraviglioso. E� soltanto fremito adesso, tutto il suo essere è sesso, è solamente una sostanza vibrante che cerca il pieno compimento a cospetto di quell�incendio che la sta innegabilmente divorando. Lei glielo urla, giacché è una preghiera che diventa ordine per l�impeto con cui lo chiede:�Massimo, scopami con il tuo cazzo, immediatamente. Sì, dai così, cola a picco in me, fammi tutta tua, ti supplico, riempimi�.Nel momento in cui lo dichiara lei ...
... s�abbatte con brutalità sul flacone, perché il grido che le scaturisce dalla testa si spezza nella bocca sprangata con forza. Lei coglie nettamente il dolore mischiarsi al piacere, però non si ferma, dato che affonda con le pelvi sul letto facendo penetrare ancora più a fondo il fallo immaginario sentendolo pulsante e vivo. Massimo è sotto di lei, perché è lui che la lusinga accarezzandole le reni, è lui che le bacia le lacrime che sgorgano dagli occhi chiusi, è lui che inizia a muoversi dolcemente portando il dolore a ridursi e lasciando il posto a un�amabile, armonioso e irresistibile affanno, da ultimo avverte il suo ammonimento diventare arrochito e saturo di lindo e di verginale appagamento, nel momento in cui l�imbottisce con il suo denso liquido spermatico:�Tesoro, devo ammettere e confessarti che di questo andare mi fai responsabilmente delirare, io non ce la faccio più. Sì, ecco adesso, sì, sborro, tieni è tutto per te�.Lei gli presta diligentemente e minuziosamente attenzione, sente ogni suo gemito dentro, avverte e intercetta qualcosa che si disperde, si sbroglia e si scioglie d�improvviso dentro di lei, mentre i fremiti diventano densi e corposi, perché l�orgasmo adesso esplode dal cervello fino al sesso. Lei resta ferma così, con il telefonino appoggiato all�orecchio fino a quando il corpo smette d�oscillare, successivamente con il tono lieve della voce gli rivolge il saluto:�A risentirci mia adorabile e squisita tenerezza, è stato ...