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La donna che cambiò nome
Data: 27/02/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Philosm
... e nel contempo cercare d�afferrare l�orgasmo, ormai perduto.Nulla da fare. L�aguzzina aveva ottenuto il suo scopo: impedire l�unico attimo di piacere che Grazia avesse potuto cogliere, durante quell�interminabile sequenza di sevizie.La vagina si restrinse irrimediabilmente e il pene, che aveva raggiunto la lunghezza di dodici centimetri e di quattro di diametro, fu ficcato a forza nel foro dell�ano.La vittima urlò dal dolore e iniziò ad implorare pietà, mentre il membro ricominciava a pulsare e crescere in quel pertugio più piccolo e dolorante.Ma l�aguzzina, per niente intenerita, le domandò:-E quelle belle palle a cosa servono, he?- Il corpo della schiava era scosso dal movimento dello strumento che batteva contro la parete ed imprimeva l�oscillazione del bacino. L�intrusione, benché sempre più ingombrante, era sopportabile perché le cinghie del dildo non erano fissate. Il dolore si manteneva nei limiti e si confondeva con un ritrovato e leggero senso di piacere.Grazia si lamentava sommessamente, non sentiva le domande, tutta concentrata nel raggiungere l�orgasmo negato precedentemente:-Avanti, rispondi, stronza d�un verme!- Incalzava l�aguzzina, ma senza risultato.Allora le afferrò una caviglia e le piegò una gamba, legandogliela alla vita. Non ottenendo ancora risposte, le fece all�altra lo stesso servizio.Ora Grazia si reggeva con le ginocchia sul bordo della vasca, in equilibrio precario, scossa dall�oscillazione del bacino, mentre le tette strizzate all�inverosimile ...
... ricevevano strappi e fitte dolorosissime.Il pene pulsante le stava squassando l�ano, ormai cresciuto a dismisura, sentiva le pareti interne cedere sotto l�effetto di quell�arnese mostruoso e per cercare d�impietosire l�aguzzina, tra grida e pianti, Grazia cedette e spiegò che le palle si riempivano di liquido da spruzzarle dentro.L�aguzzina, che non si accorgeva della sofferenza estrema della schiava insisteva ancora nel volere altre risposte:-E come esce il liquido, pezzo di merda! Rispondi stronza, o ti maciullo la tetta!- Prese un morsetto per tende e glie lo strinse su d�un capezzolo, ottenendo solo grida più acuti.Annamaria, sempre più eccitata e rabbiosa, afferrò un moschettone e, agganciatolo all�anello del morsetto, tirò in avanti la povera tetta:-Parla, miserabile, o te la strappo!- Ma la sua furia sadica impediva ormai alla schiava d�esprimersi con parole di senso compiuto, finché inoziò ad urlare una sola parola:-Il telecomando, il telecomando, il telecomando�.- Con la voce roca e quasi impercettibile:-Ma che cazzo stai dicendo?!- Annamaria si voltò verso la borsa e vide una scatoletta nera con pulsanti.Grazia urlò con l�ultimo fiato che le rimaneva, certa ormai d�avere il culo completamente sfasciato, mentre l�aguzzina prendeva in mano con calma il telecomando, lo esamino e domandò:-E� questo pulsantino, quello che vuoi che schiacci?--Sihiihhii! Sihihihi!- Rispose quella disperata e piangente.-Ecco, accontentata!- Disse l�aguzzina con un sospiro accondiscendente. ...