1. La donna che cambiò nome


    Data: 27/02/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Philosm

    ... tutto. Poi la prese dai capelli e l�issò a cavallo della sponda della vasca, prese il primo vestito e glie lo ficcò indosso, senza che la vittima si lamentasse tanto era spossata e martoriata da ben altri stimoli.Prese la bottiglia di gin e glie la svuotò in bocca, ficcandole il collo in gola e costringendola a berne il contenuto; poi l�afferrò per i capelli e la trascinò sul letto di Giovanni.S�avvicinò al viso della poveretta, completamente inebetita dalle sevizie e dall�alcol e le ingiunse:-Non una parola con Giovanni, o ti scorticherò viva!-La schiava sgranò gl�occhi terrorizzati e annuì tremante, mentre proprio in quel momento si sentì girare la chiave della porta d�ingresso.Annamaria sfiorò il viso della vittima col telecomando e corse ad accogliere i due:-Fatto il giretto?--Si, siamo andati a quella mostra all�aperto di sculture di Moore: meravigliose! E voi due? I vestiti andavano bene?-Perfetti, le stanno a pennello!--Ma�Grazia�.Dov�è?--E� di là, in camera tua, sul letto a riposare. M�ha detto che si sentiva poco bene. Io mi sono messa a guardare la tv mentre v�aspettavo--Hai fatto benissimo�.Beh, ti ringrazio moltissimo. Mi sei stata di grande aiuto.--Ma figurati! Anzi, se per caso hai ancora bisogno, non fare complimenti: sono a tua disposizione per aiutare quella povera ragazza--Grazie, grazie. Forse�Ma non voglio che ti disturbi�.So ch�è difficile stare insieme a Grazia�--Non ti preoccupare�Per me è un piacere�Ehm, aiutare un amico�Ora dobbiamo proprio andare, ...
    ... vero Andrea?- Disse Annamaria, guardò il marito con un�occhiata d�intesa e lui prontamente aggiunse:-Si, scusa, Giovanni. Ho promesso d�aiutarla a mettere in ordine la casa. Se non lo facciamo il sabato, ci tocca poi restare in città anche la domenica.--Allora ciao- Disse lei, avviandosi verso la porta:-E mi raccomando, tienila d�occhio, la schiavetta! Non mi sembra del tutto in sé--Certo, anch�io sono un po' preoccupato. Ci vediamo e ancora grazie-Giovanni chiuse la porta e andò in bagno, ma quando stava per uscire, notò per terra una corda arrotolata, terminante con un moschettone. La raccolse e vide che su di esso era infilato un morsetto da tenda. Era macchiato di rosso:�Come avrà fatto a finire qui!� Pensò. Poi si ricordò degli arnesi che Roberto, la sera prima, aveva mostrato a tutti.Quella corda era nella borsa a tracolla di Grazia. Strano, doveva essere ancora sul tavolo in sala. Ci avrebbe pensato più tardi. Ora voleva vedere come stava la schiava.Entrò piano per non disturbare Grazia e vide la borsa sul comò.Si avvicinò alla donna e sentì subito un gran puzzo d�alcol. Si sedette sul letto vicino a lei, l�accarezzò e lei aprì debolmente gli occhi:-Hai bevuto? Perché? Perché ti devi ridurre così?-Lei farfugliò qualcosa, mezza tramortita:-Annamaria�.Annamaria è cattiva�- E le venne un conato di vomito.Giovanni fece appena in tempo a scostare il tappeto, che Grazia riversò del liquido repellente per terra: puzzava di merda.-Mi scusi�.- Balbettò lei:-Mi scusi, signore�- ...
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