Il primo anal di jessica, la sorella della mia troietta - Racconti Erotici

Il primo anal di jessica, la sorella della mia troietta

... olio.

- Buona idea disse un po' imbarazzata!

- Ok, A. puoi entrare, sono pronta!

Rimango senza fiato: Jessica è distesa a faccia in giù con le mani incrociate sotto il viso, la testa reclinata verso sx, gli occhi chiusi, la schiena nuda e sotto il rigonfiamento dell’asciugamani immagino la rotondità del suo culo maestoso e delle sue tette.

- Bene, adesso tirati in su i capelli che cominciamo.

Afferro delicatamente il suo collo, faccio su e giù un paio di volte fino a che l’olio si stendi in maniera uniforme.

- Mmmmmmh che bello! Che rilassante.

- Ancora è niente, aspetta!

Verso un altro po’ di prodotto ed inizio con movimenti sempre più ampi a massaggiare anche le spalle.

- Che sensazione! Mi fai morire! Dai continua così! – Mi sussurra quasi.

Continuo a massaggiare le spalle e la schiena.

- Vai più sotto, anche la fascia delle reni se puoi.

- Va bene, ma rischio di ungerti le mutandine, non so se questo prodotto macchia…

- Le ho tolte per evitare proprio questo, non preoccuparti, continua…

Le mie mani si erano ormai impossessati di tutta la sua schiena ed io le facevo risalire, scendere risalire di nuovo, allargavo il massaggio verso l’esterno, poi di nuovo sulle reni mentre piano piano osavo scendere ancora più giù, quasi casualmente.

- Fantastico, A. continua… vorrei stare così per sempre… ti dispiace se sto con gli occhi chiusi?

- No, figurati, anzi rilassati… se vuoi posso andare anche più giù però devi dirmelo tu, non ...

... vorrei che pensassi che hai un Vicino di casa che ne approfitta per… palparti e guardare il sedere!

- Ma no, che dici mai..

anzi mi piace, mi rilassa, sento che anche i miei glutei ne trarrebbero un grande beneficio.. continua, lo so che non lo fai certo per toccarmi il culo!

Spostai l’asciugamani ed iniziai a muovermi sui glutei, prima facendo su e giù e poi, pian pianino, mentre massaggiavo, iniziai ad aprirli quasi impercettibilmente fino a quando la sua patatina non occhieggiò in mezzo alle natiche. Feci colare x "sbaglio" un po’ d’olio in mezzo al sedere e con un dito iniziai a massaggiare in mezzo al culo. Con un dito, mentre continuavo il massaggio, spalmai il prodotto lungo il solco. Abbassai l’asciugamani e mi apparve la sua fighetta depilata e bagnata! La porcellina stava godendo, non c’erano dubbi. A quel punto, con grande sapienza e delicatezza iniziai a massaggiare ancora più in profondità fino a sfiorare e poi stuzzicare la sua fighettina, irrorandola di olio, con movimenti verticali e poi circolari fino a quando con un dito non provai quasi a forzarne l’apertura.

- Oooohh! Disse Jessica con un brusio – Ti prego continua.

Insistetti con i movimenti circolari sempre più concentrici fino a quando il dito medio della mia mano non forzò ed entrò.

- Aaaahh! Si! Tutto dentro, ti prego, mettilo tutto dentro! Disse Jessica, E toccami anche la fighetta, fammi godere, A. non resisto più!

Non capii più nulla, con le mani iniziai a tormentarle il clitoride ...