Sauna.
Data: 03/03/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti
SAUNA. L’argomento: Descrive una serata d'inverno. L’ambiente: La piscina di acqua termale prosegue fuori della struttura, all’aperto. All’esterno l’acqua a 34 gradi crea un cuscino di vapore, le luci lontane delle case situate sul fianco della montagna e le stelle nel cielo buio, pur se offuscate, sono di grande effetto. Poi… la neve ammucchiata ai bordi delle piscine, la temperatura di -10. All’esterno sono in uso due piscine, una di acqua termale dolce e una di acqua salata, una piccola vasca di idromassaggio e un'altra di acqua fredda, non proprio gelata, viene tenuta intorno ai 10 gradi. Il massaggio con la neve. Si… una cosa unica, da provare. I protagonisti: Io, lei e l’altra, no... le altre. ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Inizio io. Tibe. Uscire dall’acqua calda e sentirsi pizzicare la pelle dal freddo, cercare di resistere qualche momento prima di ributtarsi nell’altra piscina, godere dei getti di acqua sotto pressione, poi uscire nuovamente e… buttarsi di colpo nell'acqua gelida! Dio… se ti senti vivo! Contare fino al dieci, venti… se resisti e precipitarti nella vasca dell’idromassaggio. I.? Godo nel vedere i suoi capezzoli dritti, inturgiditi dal freddo, quando la stringo sento il suo corpo tonico, la plasticità delle sua natiche, la sericità della sua pelle, godo nel baciarla, la bocca… la gola, tenerle la testa forte con le dita nei suoi capelli bagnati, mangiarle la bocca, godo mentre le passo la mano fra le sue cosce e sposto il fondo ...
... dello slip e premo forte sul suo spacco. La faccio girare, ora appoggia i gomiti sul bordo della piscina, premo il cazzo duro sulle sue natiche, con le mani le artiglio i seni, sposto le coppe del bikini, strizzo forte i capezzoli… “Attento… ci stanno guardando…”. Usciamo di corsa dalla piscina di acqua salata e ci buttiamo nell’acqua gelida, una sferzata di energia pura si libera, la spruzzo, se ti alzi il freddo esterno ti marchia la pelle, per contrasto l’acqua sembra quasi sopportabile. Usciamo di nuovo e raggiungiamo l’idromassaggio, entriamo dal bordo, sul lato di fondo ci sono due ragazze, osservano quanto facciamo, si spostano per farci posto, I. fra me e loro. Una, la più vicina… “E’ veramente così fredda?”. E passa la mano sulla spalla, sul braccio di I. Come per sentire la temperatura dell’acqua. Possibile? Un gesto istintivo? No, la carezza dura quegli attimi in più, diventa provocazione, diventa invito, disponibilità, richiesta. E’ una cosa spudorata! Il suo approccio ci prende di sorpresa! I. la guarda, ma il gesto, la carezza non la urta. “Prova, vedrai che è bellissimo…”. La ragazza prende coraggio, si alza… corre e si butta, urla e ritorna. E’ bella, una testa piccola con dei capelli tagliati corti, un corpo molto ben fatto, seni alti e un gran bel culetto. I fa tempo a sussurrarmi all’orecchio. “Hai visto? Che roba… ci prova? Che bella ragazza…”. La ragazza si rimette in mezzo, si muove, si appoggia ora alla sua amica ora a I. Passano alcuni minuti, sempre lei ...