1. Non solo massaggi


    Data: 03/03/2021, Categorie: Sensazioni Etero Autore: Pammy78

    Marina di Pinarello, CorsicaLuglio di 9 anni faAlcuni giorni dopo, istigata dalla mia amica Pamela, avvicinai Jean-Luc chiedendogli quando fosse libero per farmi un massaggio; lui mi rispose che lavorando al villaggio era a disposizione degli ospiti e che per l'appuntamento ci si poteva accordare in base alle mie esigenze.Gli proposi se poteva andare bene un dopo cena, lui mi fece cenno di sì dicendo:- Mercoledì le va bene?Finsi di rifletterci sopra per un po', quindi ci accordammo per incontrarci 2 giorni dopo così come da lui proposto. Mi recai in spiaggia al nostro ombrellone e riferii il tutto a Pammy che d'istinto mi disse:- Bene! Mercoledì dopo cena farò in modo di girare al largo dal nostro bungalow!Io cercai di protestare meravigliata ma lei m'interruppe immediatamente:- Shhh! Sei in vacanza, sei libera, abbiamo capito che gli piaci, a te la cosa non dispiace affatto... vedi come va a finire, no?Le sorrisi e così acconsentii alla sua fuga premeditata.Il mattino seguente, camminando verso la piscina del resort, incrociai Jean-Luc. Fece cenno di avvicinarmi e, visto che aveva diritto alla pausa cena, mi propose di andare in paese con lui a mangiare in un ristorantino, poi tornare insieme al villaggio turistico così da potermi fare il massaggio con calma prima che andassi a dormire. Accettai qualche ora più in là dopo essermi assicurata che Pammy non sarebbe rimasta da sola per cena.Giunte al mercoledì sera, Pammy come da copione sparì prima di cena con la scusa di ...
    ... andare a vedere Elena e Serena fare l'aquagym, mentre io mi preparavo non senza un certo nervosismo visto che sospettavo ci fosse in ballo ben più che un professionale massaggio rilassante. Indossai un abito beige lucente, molto scollato sulla schiena, retto da sottili spalline e lungo fin sopra il ginocchio, sabot beige con tacco alto in metallo, il tutto accessoriato con gioielli vari ed un velo di profumo distribuito qua e là.Jean-Luc arrivò poco prima delle 20 e così ci recammo in paese per cenare. Arrivammo in un piccolo locale affacciato sul porticciolo, un po' spartano ma noto per le sue pietanze a base di pesci, molluschi e crostacei. La cena infatti fu deliziosa e lui molto galante tutto il tempo; ogni tanto coglievo le occhiate che indirizzava in giro per il ristorante (persino alla moglie del proprietario), ma si faceva facilmente perdonare visto che i suoi occhi erano spesso distratti dalla mia scollatura. Non potevo che sorridere in modo un po' vanitoso al pensiero. Usciti dal ristorante passeggiammo un poco mentre lui mi raccontava del suo lavoro, di come aveva iniziato, di alcuni episodi buffi capitatigli. Cominciava ad alzarsi una lieve brezza ed io mi sentivo un po' infreddolita così con molto savoir-faire mi circondò le spalle con un braccio dicendomi:- Meglio tornare. Qua tra un po' farà davvero freschino.Sorrisi annuendo e mi rilassai a contatto del suo braccio caldo e muscoloso mentre tornavamo verso l'auto.Durante il viaggio di ritorno lo notai sbirciare ...
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