1. Dedica alla mia eroina.... marisa (che spero mi legga...)


    Data: 22/12/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: marimpetuoso

    ... sorpresa, si fece accompagnare da Alfonso, costringendolo a prendere un giorno di ferie. Il servizio ebbe un gran successo, e da quel giorno per Marisa, la professione di modella divenne un piacevole diversivo, un modo per rompere la quotidianità.
    
    Marisa scoprì che quel gioco le piaceva, che amava indossare bei vestiti e farsi fotografare.
    
    Ruggero, il fotografo, era molto bravo, molto professionale, sapeva metterla a suo agio, guidarla e nello stesso tempo lasciarla spontanea, tra i due ben presto s'instaurò un'ottimo rapporto.
    
    Quando si trattò di posare per una linea di costumi da bagno, per la prima volta Marisa si sentì imbarazzata nel mostrare il suo corpo al giovane, nell'assumere pose calde e sensuali. Ma passata la paura iniziale, Marisa, incominciò a divertirsi, e gli elogi di Ruggero, la inorgoglirono ed eccitarono, godeva nel mostrare il suo corpo all'obiettivo, nell'immaginare l'effetto che quelle immagini avrebbero fatto suglio uomini che avrebbero sfogliato i cataloghi.
    
    In una pausa, si accorse che anche Ruggero si era inequivocabilmente eccitato e quando ripresero il lavoro Marisa, senza nemmeno accorgersene, fu ancora più calda e provocante e lentamente si eccitò sempre di più. I grossi e scuri capezzoli incominciarono ad ergersi, premendo contro la stoffa del costume, sentì il calore diffondersi dal suo ventre in tutto il corpo.
    
    Un profondo silenzio regnava nello studio di Ruggero, spezzato solo dagli scatti e dai loro respiri sempre più ...
    ... pesanti, lui si avvicinò a lei, scattandole primi piani esagerati, lei lo ricambiò con sguardi sempre più intensi ed ad un certo punto, lui si arrestò fissandola con la macchina fotografica in mano. Quando si chinò su di lei, Marisa non si sottrasse e le loro labbra si unirono, la lingua di Ruggero si fece largo tra le morbide labbra, lo sentì posare la macchina, poi sentì le mani sui suoi seni, scostare avidamente la stoffa, raggiungere i capezzoli stuzzicandoli piacevolmente.
    
    Marisa mugolò, mentre le sue mani si muovevano rapide, raggiungendo la lampo dei pantaloni di Ruggero. Era come impazzita, con rapide mosse, liberò il membro del giovane, lo accarezzò e poi si staccò dalle labbra di Ruggero. Lui si rialzò e Marisa si ritrovò con il glande di fronte al proprio viso. Le labbra si dischiusero e lo accolse in bocca, Ruggero mugolò, mentre la sua mano le accarezzava gli scuri capelli. Il contatto con la carne calda e vibrante, l'esaltò, e Marisa si mise a succhiarlo con foga affondandoselo profondamente in gola, frullando frenetica la lingua. I pantaloni di Ruggero caddero a terra, lui si liberò dell'impaccio delle mutande mentre Marisa non si staccava dal suo membro, Ruggero dovette staccarla di forza e la fece stendere infilandosi tra le sue cosce. Le mani ansiose di Marisa scostarono le mutandine del costume scoprendo il folto e scuro cespuglio. Quando il durissimo membro si appoggiò tra le sue grandi labbra, e spinse con decisione iniziando ad affondare in lei, Marisa si ...
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