Due piccioni con una fava
Data: 05/03/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: rococo
... che faresti tutto, non sai cosa potrei chiederti!La madre intravide in quelle parole uno spiraglio promettente e insistette:-Tutto, tutto! Farò tutto quello che vuoi, basta che mi fai contenta!-Dici tutto? Ma proprio tutto?-Sì sì, te lo ripeto: tutto, tutto!Michele avvertì all�improvviso il risentimento verso la sorella evaporare e, nello stesso tempo, riaffacciarsi nella sua mente i sogni erotici repressi dalla fanciullezza. Senza che ne fosse consapevole, si accorse che il cazzo gli era diventato duro.Fu un lampo e, improvvisamente, si trovò a ripensare a quel desiderio sacrilego che aveva represso da una vita e che ora, a sorpresa, si riproponeva prepotentemente. Si trovava a pochi centimetri dalla madre, si strinse con la mano la patta quasi a tenere a bada il cazzo duro. Rosalba non potè fare a meno di indirizzare il suo sguardo in quella direzione ed ebbe un trasalimento, ma riuscì a contenere e mascherare sufficientemente il suo sconcerto. Per quanto la cosa le apparisse inopinata, si ricordò fulmineamente dei turbamenti adolescenziali del figlio. Per la verità pensava che la cosa fosse passata con gli anni, non sospettava minimamente che anche adesso che il figlio, che era un uomo sposato di 35anni, potesse covare ancora quell�antico desiderio verso una donna anziana, con i capelli bianchi e le forme sì prosperose, ma assai appesantite. Guardò la patta rigonfiata del figlio, poi alzò lo sguardo incrociando i suoi occhi, tornò a riabbassare lo sguardo e gli chiese, a ...
... bassa voce:-E� questo che vuoi?...Michele aveva la mente annebbiata dalla passione, si stava liberando di un tabù ancestrale, la riverenza filiale si stava dissolvendo per dare via libera ad un furore troppo a lungo represso. Non rispose alla madre, ma si tolse subito pantaloni e mutande e sventolò il cazzo duro e dritto davanti alla madre.Quando la mano di Rosalba afferrò il cazzo, Michele fu percorso da un brivido di piacere irresistibile. Rosalba lo scappellò e cominciò a muoversi per fargli la più classica delle seghe; intanto il figlio le sfilò la maglia e le slacciò il reggiseno. Lei lo segava e lui palpeggiava quelle grosse tettone che tanto aveva segretamente desiderato. Sempre palpandole le poppe, avvicinò la cappella alla bocca di sua madre.Rosalba, piena di vergogna ma ormai decisa ad accondiscendere alle voglie represse del figlio, accolse in bocca il cazzo e cominciò a succhiarlo, dapprima timidamente e senza enfasi, poi mettendoci più impegno e cominciando ad avvertire anche lei un insospettato piacere.Il tutto stava avvenendo senza che i due si parlassero. Rosalba ci metteva sempre più impegno, ora glielo ciucciava rumorosamente andando avanti e indietro con la testa e facendo saettare la lingua sulla cappella gonfia. Michele sentì rapidamente montare l�orgasmo, allora afferrò la testa di sua madre con forza e, muovendosi dentro la sua bocca, le scaricò quattro-cinque interminabili fiotti di sborra, gridando:- Aaahh� sììì! Magnificooo! �. Sìììì�. dai, mamma �. ...