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Sam
Data: 05/03/2021, Categorie: Incesti Autore: liana
Samantha.Mi chiamo Jaque. Il mio nucleo familiare originario è composto da tre unità: mio padre, mia madre ed io. Mio padre è un uomo che per ragioni di lavoro è sempre in giro per il mondo. Questa è una cosa che mia madre non riesce a digerire. Lei ha bisogno che un uomo sia sempre presente nella sua vita. In particolare deve essere presente nel suo letto. Queste lunghe assenze del marito la portano a cercare in altri uomini l�affetto di cui ha bisogno. Mio padre sa che quando lui è assente la moglie lo sostituisce, nel letto, con aitanti ragazzi di giovane età. Tutti tra i 18 e venti anni. Lui non ne è ha mai fatto un problema. Io sono cresciuto in questo ambiente. Gli anni passano. Raggiungo i miei � anni e nonostante la mia giovanissima età sono diventato un ragazzo che suscita voglie in molte ragazze anche di età di molto superiore alla mia. Ci sono anche delle donne di età superiore ai trenta che darebbero chissà cosa per ospitarmi nel loro letto; tra queste spiccano in modo particolare le mie due zie (la sorella di mio padre e la sorella di mia madre). Due belle e prosperose gnocchettone. Entrambe sposate e senza figli. Ma nonostante i loro tentativi non riescono a suscitare i miei appetiti. Una sola donna è diventata fonte dei miei pensieri e questa è mia madre. Cercherò di descriverla sperando di riuscirci. Si chiama Samantha (per me è Sam). Ha 34 anni. E� alta 175 cm., bionda, occhi verdi, una carnagione ...
... bianco latte. Un corpo da suscitare invidia nelle più belle star del mondo della celluloide. Le sue misure sono strabilianti: circonferenza seno: 107 cm., (il suo reggiseno è una 38 tripla D) giro vita 62 cm., fianchi 89 cm. Quando indossa le camice i bottoni sembrano volere saltare e lei le porta sempre sbottonate. Ciò non toglie che chi le sta di fianco riesce a vedere abbondanti porzioni delle sue fantastiche mammelle. Gonne o vestiti le fasciano il corpo evidenziandone le forme, insomma è una provocazione perenne. Lei lo sa e ne gode. è una donna intelligente e molto perspicace. Ha capito che lei è fonte dei miei immorali desideri. Sa che è nei miei pensieri non come madre ma come donna. Il suo atteggiamento nei miei confronti è quello di una tigre che gioca con il suo cucciolo. Poi un sera� sono le 23.00 quando faccio rientro. La casa è immersa nel buio. Le luci, tranne quelle del salone, sono spente. C�è silenzio. Mi avvio nella direzione della luce. Entro e mai visione fu più sconvolgente ed allo stesso tempo meravigliosamente bella. Mia madre, la donna dei miei sogni immorali, è seduta sul divano in una posizione che mi fa uscire gli occhi dalle orbite. è nuda; indossa solo un reggicalze nero a cui sono agganciate delle calze bianche ed ai piedi indossa scarpe di colore rosso lucido. Ma non è l�abbigliamento a sconcertami. è la posizione. Sta sul divano con le mani appoggiate alla spalliera e con la ...