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Sam
Data: 05/03/2021, Categorie: Incesti Autore: liana
... schiena rivolta verso di me. Ha le gambe allargate a 180�. Ai miei occhi mi si offrono la sua schiena ed il suo culo. La spaccata delle cosce mi permette di vedere il suo buco del culo e la sua vulva completamente depilata. Sono impietrito. Lei sa della mia presenza. Gira la testa e, con il sorriso sulle labbra e con gli occhi che le luccicano, mi chiede se quello che sto vedendo è di mio gradimento.�Ti piace quello che stai vedendo? Sono di tuo gradimento? Non restare lì impalato come un palo. Avvicinati. Stasera siamo solo io e te e approfondiremo un discorso che non posso più rinviare. E tu dovrai essere con me sincero.�Non riesco a trattenermi dal lanciarla una frecciata offensiva.�Il tuo giocattolo di turno ha dato forfait? Cosa c�è da approfondire tra noi due?�Lei mi guarda e sorride.�Allora è vero. Sei geloso. Dio come sono contenta. Avevo perso ogni speranza. Tu mi ami. Vieni. Abbracciami.�Reprimo l�istinto animalesco di saltarle addosso; mi giro ed esco dal salone; raggiungo lla mia camera e mi stendo sul letto; ho gli occhi puntati al soffitto e penso alla perduta opportunità di accoppiarmi con la donna dei miei sogni. Sto ancora fantasticando che non mi accorgo della presenza di mia madre ai lati del mio letto; è la sua voce a farmi sobbalzare. Il tono è fermo.�Sei scappato. Perché? Ti ho chiesto di abbracciarmi. Nessuno mi ha mai trattata così come lo hai fatto tu ed io non lo accetto. Per punizione questa notte dormiremo nello stesso ...
... letto: il tuo. Fammi posto.�Sono sconcertato e sbalordito. Cosa le è preso. Vuole entrare nel mio letto; sa quello che può accadere?�Tu sei pazza. Sei una puttana. Ti è andata buca con uno dei tuoi occasionali amanti ed ora ti vuoi rifare torturandomi. Lo sai che ti amo e che desidero accoppiarmi con te. Non te l�ho mai detto perché sei mia madre. è da un bel po� di anni che io non vedo più in te mia madre ma vedo la donna dei miei sogni.�Lei senza nemmeno togliersi le scarpe, solleva il lenzuolo e si stende al mio fianco. Si rannicchia contro il mio torace e mi abbraccia. Una delle sue favolose tette preme contro il mio petto. Sento il duro capezzolo spingere come se volesse perforarmi.�Lo so. L�ho sempre saputo. Fin dal primo giorno che mi accorsi del tuo insano desiderio cominciai a pensare a te come uno dei tanti miei giovani amanti. Ho sempre sperato in un tuo scatto di violenza. Ti ho provocato. Ma tu niente. Sembravi che non ti interessassi. Sapevo che non era vero. Mi sfuggivi. Tu mi volevi ma ti frenava il pensiero che io ero tua madre. è così?�Come posso dirle che non è vero.�Se ti dico che è vero mi permetterai di sostituire mio padre nel tuo letto? sempre, sia di giorno che di notte? Smetterai di concederti ad altri?��Vuoi essere il mio uomo? Vuoi che sia solo tua? Tanto mi ami? Quanto ho sperato che un giorno me lo avresti chiesto. Ebbene si, sarò solamente tua. Sarò la tua puttana notte e giorno. Ti pongo una sola condizione. ...