-
Sam
Data: 05/03/2021, Categorie: Incesti Autore: liana
... Quando saremo insieme a fornicare non dovrai mai chiamarmi per nome. Dalle tue labbra voglio sentire sempre e solamente chiamarmi per quello che sono cioè la tua mamma.��Perché? Sarai la mia donna perché non posso chiamarti per nome? Sam è un bel nome.��Io sono tua madre e lo sarò sempre anche quando faremo sesso. Il nostro sarà un rapporto immorale non accettato dalle leggi di questo paese. Noi fornicheremo e ci accoppieremo ogniqualvolta lo desideriamo ma sempre fra le mura domestiche e mai nessuno dovrà sospettare che fra noi due c�è qualcosa che travalica il rapporto di madre figlio; io sarò la tua amante fra le mura di casa ed in ogni posto dove nessuno ci conosce. L�accoppiamento tra consanguinei, in particolare tra genitori e figli, per la morale comune non è ammesso. Eppoi sentirmi chiamare �mamma� quando il tuo sparviero ghermirà la mia passera rende il fatto molto più eccitante. Ora, per favore, smettiamo di parlare e pensiamo a cose concrete. Rinviamo ad altri momenti eventuali altre domande. Dai vienimi sopra e realizza il tuo sogno.�Non mi sembra vero. Forse sto sognando. Mia madre, la donna dei miei perversi pensieri, mi chiede di stendermi su di lei e possederla.�Girati. Non voglio che tu mi guardi.��Non dirmi che hai vergogna di fornicare con tua madre?��Un poco. Ma il motivo vero è che voglio possederti e solo prendendoti da dietro ti sentirò completamente mia.��Vuoi mettermelo nel culo? Vuoi sodomizzarmi? è questa la ...
... punizione che vuoi darmi per averti tenuto in disparte?��No, mamma. Anche se mettertelo nel culo è uno dei miei tanti desideri oggi voglio solo chiavarti e lo voglio fare standoti dietro. Sfondarti il culo sarà in un momento diverso. Dai girati.��Dio mio; ho svegliato un mostro. Come vuoi che mi metta?��A pancia sotto e con le cosce allargate al massimo.�Si stacca dal mio corpo e si stende a pancia sotto ed allarga le cosce. Mi posiziono fra le sue cosce e mi stendo sulla sua schiena; con le braccia le circondo il torace e con le mani vado ad ancorarmi alle sue due boe. Con le dita le artiglio i capezzoli e glieli strizzo.�Ahi! Mi hai fatto male. Non c�è bisogno di farmi male. Non scappo. Sono qui. Sto aspettando che tu decida di far entrare il tuo falcone nel mio nido. Dai, fa presto. Mettimelo dentro. Amami.�Il mio falcone è pronto a spiccare il volo. Con brevi movimenti del bacino trovo la strada per guidare il mio sparviero fra la fenditura dietro la quale si trova il nido materno. Entro ed affondo fino alla radice nell�agognato ventre di mia madre.�C�è ne voluto del tempo, ma finalmente sei mio. Guai a te se oggi sarà solo il soddisfacimento di un tuo sogno. Voglio che tu mi ami �Porto la mia bocca vicino al suo orecchio.�Mamma, tu non sarai solamente la mia puttana. Oggi sei nel mio letto ma dopo verrò a stare nel tuo letto e sarai mia anche come moglie.�Sam gira la testa e fissa i suoi occhi nei miei.�Che intendi quando dici che ti sarò anche ...