1. L'amico etero


    Data: 05/03/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: ragusahot, Fonte: Annunci69

    ... movimento sempre più rapido delle mani attorno alla mia testa accompagnava i miei movimenti.
    
    I movimenti si facevano incalzanti, e accelleravano... e mentre l'eccitazione cresceva, iniziava ad invadermi anche la paura, io volevo che venisse, lo desideravo, ma temevo ciò che sarebbe successo dopo, avevo paura, non volevo restarci fregato un'altra volta. Pian piano la paura mi assalì sempre di più, ma anche l'eccitazione e quando venne i due sentimenti erano così miscelati che non sapevo più chi ero. Non so dire se è stato bello o brutto, so solo che quando era venuto, io lo volevo. Questa volta riuscii ad ingoiare tutto il seme, e poi alzai subito lo sguardo, dritto, contro i suoi occhi castani, indecifrabili.
    
    Nella mia espressione invece c'era poco da decifrare, era molto eloquente ciò che volevo. Giuseppe mi guardò e fece un sorrisetto, io stavo raggelando, non avrei sopportato un'altra volta l'umiliazione, se se ne fosse andato via, probabilmente lo avrei stuprato. Ma lui non si mosse, sapeva sempre cosa fare per essere ambiguo, era come una lepre sfuggente, questa volta non sarebbe fuggita.
    
    Si avvicinò lentamente.
    
    Cosa stava facendo! Il desiderio esplose e lo sforzo di volontà a cui fui costretto per rimanere fermo fu sovrumano, non riuscii a mascherarlo, strizzai gli occhi e digrignai i denti, ma lui continuava ad avvicinarsi. Porca miseria, perché si comportava in quel modo? Ci prendeva gusto a farmi soffrire? Che persona orribile... ma tra tutti gli etero, ...
    ... proprio di questo mi dovevo innamorare?
    
    Alla fine mi prese il bacino. Quello fu troppo, esplosi, forse urlai, non ricordo, mi liberai degli ultimi indumenti che ricoprivano le mie nudità, mi strinse lungo i fianchi, mi rigirò e mi penetrò con il suo pene ancora in erezione. Nella furia di quel gesto improvviso mi sfuggì un gemito di dolore, lentamente lo sentii sfilare il membro dal mio culo, per poi rientrarvi prima di averlo sfilato completamente, dopo la prima entrata fu più delicato, percependo in parte il mio disagio iniziale, poi aumentò il ritmo, afferrò il mio pene e lo stimolò a sufficienza. Fu meraviglioso, lo stupore e il piacere avevano cancellato in me ogni sofferenza, adesso stavo raggiungendo l'orgasmo assieme a lui.
    
    Lui venne dentro di me nello stesso momento mio, sentii il calore diffondersi all'interno del mio corpo e tutti i muscoli rilassarsi simultaneamente, mentre tutto il desiderio di quei giorni veniva appagato in un solo istante. Fu l'attimo più bello della mia vita, non mi accorsi quasi che Giuseppe nel frattempo aveva sfilato il pisello dal mio culo e si era seduto vicino a me, io gli poggiai la testa sulla spalla e chiusi gli occhi, avrei voluto il mondo si fermasse in quell'istante, rendendolo eterno, non lasciandolo sfuggire.
    
    Ma alla fine sfuggì, come ogni istante, Giuseppe si rialzò e si rivestì, io ero un po' sporco, ma non mi importava, avrei fatto la doccia una volta arrivato a casa, mi rivestii anche io, poi lo guardai in viso, e ...