1. La lampadina


    Data: 05/03/2021, Categorie: Prime Esperienze Tabù Voyeur Autore: BelMoroItaliano, Fonte: xHamster

    ... come faccio a dire… Io mi vergognerei da impazzire… Ecco perché speravo ci fosse Cinzia, un conto era confidarmi con lei, ma così come faccio…” “Ma perché non ne parli a tuo marito?...” “No! No! Assolutamente!” “Ma scusa, preferisci correre pericolo di vita, quando qualcuno potrebbe aiutarti…? Dillo a me allora, scusa… Io, guarda, se posso aiutarti, madonna, lo faccio senz’altro e con la massima discrezione… Ti giuro, puoi fidarti di me, tanto io sono un estraneo, che ti frega? Non ti devi vergognare di me tanto io ti giuro che terrò tutto per me, qualunque cosa sia, ma almeno potrò aiutarti… Eh, scusa, se è una cosa grave, devi farti aiutare… Non vorrai mica correre veramente dei pericoli seri solo perché ti vergogni? Dai, dimmi qual è il problema.”Dopo una tale arringa, mi accorgevo di averla quasi convinta, ma mi aspettavo ancora lunghi e contorti giri di parole da parte sua per spiegarsi. Invece, con un filo di voce, secca:“Ho una lampadina… nel sedere.”Rimasi allibito. Per un secondo mi chiesi se avessi capito bene, mentre lei, uscitale la terribile confidenza, si strinse più forte a me, come a sigillare il patto di confidenza e segretezza fra noi. Ma subito mi ripresi dallo choc, affrettandomi a dissimulare un’eccessiva meraviglia:“Embè? Tutto qui? Pensavo chissà che avevi!”Intanto riflettevo rapidamente: ha una lampadina nel culo! E come ci è arrivata lì? Sicuramente si stava masturbando, sola in casa, e avrà voluto provare emozioni forti. Meglio ostentare ...
    ... tranquillità, e offrirle complicità, per metterla a suo agio e superare la vergogna. Intanto lei, un po’ rinfrancata dalla mia reazione, rispose:“E ti pare poco? Io ora non so come fare, è rimasta dentro e non riesco più a farla uscire.”Ed io, continuando con la mia strategia:“Beh, ma scusa Laura, se è riuscita ad entrare si potrà anche farla uscire, no? In ogni caso non mi sembra proprio una cosa per cui tu rischi la vita, vedrai che con un po’ di pazienza la faccenda la risolvi. Io prima mi ero spaventato, chissà cosa pensavo che fosse successo! Ma se è solo per questo…” “Eh, la fai facile tu… Se vado al Pronto Soccorso, cosa gli dico?? Che non riesco più a sfilarmi la lampadina… Devo lasciare nome e cognome, spogliarmi e sottopormi al loro intervento… Va a finire che mi sputtanano per tutta la città, che lo vengono a sapere tutti i miei parenti, i miei colleghi…”Ricominciò a singhiozzare e continuò:“Franco mi lascerà per la vergogna, la mia famiglia sarà distrutta…” “Ehi, ehi, ehi… Calma!” la interruppi. “Stiamo calmi e ragioniamo. Non c’è bisogno di andare al Pronto Soccorso, né di farlo sapere a Franco o a qualcun altro. E’ una cosa che puoi sicuramente risolvere da sola, se stai calma.” “Sì, magari…” disse amaramente. La staccai un po’ da me, tenendola per le spalle tenere e sensuali, e ripresi a parlare, suadente:“Parliamoci francamente, senza falsi pudori, se no non risolviamo niente. Se sei riuscita a farla entrare, sicuramente puoi tirarla fuori, no? Dove vuoi che sia finita?” ...
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