1. La lampadina


    Data: 05/03/2021, Categorie: Prime Esperienze Tabù Voyeur Autore: BelMoroItaliano, Fonte: xHamster

    ... “Non lo so, non lo so… Io… che cretina che sono… mi stavo… insomma… così da sola… e avevo pensato di giocare con degli oggetti, così… da dietro…”Era imbarazzatissima, ma ora aveva voglia e bisogno di confidarsi, di togliersi il peso che aveva dentro, soprattutto per la speranza, sia pure ancora tenue, che le avevo dato. Così, facendosi coraggio, con gli occhi bassi, continuò:“Allora… a un certo punto ho preso la lampada che ho sul comodino, ho tolto il paralume, lasciando il portalampada con la lampadina avvitata sopra, e… madonna che vergogna!...” “Laura, ma che ti frega di me e di quello che penso? Finisci di dirmi cos’è successo, senza vergognarti, così capiamo qual è il problema e cerchiamo la soluzione.” “Ma tu chissà cosa penserai di me… Che figura…”Ebbi un colpo di genio. Se le avessi confidato anch’io qualcosa di molto imbarazzante, e attinente al tema in questione, le sarei apparso totalmente complice e avrei conquistato la sua completa fiducia, in un momento in cui lei aveva fortemente bisogno di potersi fidare. Allora dissi:“Laura, guarda che la masturbazione è una cosa assolutamente normale, lo sai anche tu no? Anch’io lo faccio spesso, nonostante sia felicemente sposato. E’ una maniera di vivere liberamente la propria carica erotica senza doversi preoccupare degli altri. E poi anche la stimolazione anale… beh è una cosa molto più diffusa di quanto credi, non sei mica solo tu a giocare così… Anzi ti dirò, in confidenza, ma resti fra noi: anch’io nonostante sia ...
    ... maschio ed etero, qualche volta mi diverto a stimolarmi da dietro con le dita o con oggetti mentre mi masturbo. E’ eccitante e alla fine si gode di più, è così anche per noi uomini, anche se è un tabù.”Per la prima volta da quando era entrata in casa mi fissò dritta negli occhi, stupefatta per la confidenza.“Davvero lo dici?” “Certo. Magari non sono mai arrivato alle dimensioni di una lampadina, ma qualche pennarello…” e sorrisi ammiccando con una smorfia simpatica. “Quindi non pensare di aver compiuto chissà quale stranezza vergognosa o di riuscire a scandalizzarmi più di tanto…”Era fatta. La guardavo nei suoi occhioni marroni. Ora la sentivo molto più rilassata e pronta a fidarsi di me completamente. Le chiesi:“Allora, cos’è successo alla lampada senza paralume?”Abbassò di nuovo lo sguardo e continuò, senza più esitazioni:“Ho appoggiato la lampada a terra e poi ho spalmato un po’ di saliva sulla lampadina e anche sul mio… sì insomma lì…Poi mi sono accovacciata sopra, sedendomi piano piano sulla lampadina, e insomma… l’ho infilata dentro…”La mia curiosità si era ovviamente fatta sempre più morbosa, e cercando di dissimulare l’eccitazione, le chiesi con tono un po’ ingenuo e premuroso:“Ma non era troppo grande? Non ti ha fatto male?”E lei: “Beh, mi ero già un po’… dilatata prima, con altri oggetti un po’ più piccoli.”Morivo dalla curiosità di saperne di più, ma non potevo mostrarmi troppo interessato a dettagli che esulavano dal problema della lampadina. Avrebbe capito che ero ...
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