1. 02 - la pausa pranzo


    Data: 07/03/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: caluz, Fonte: Annunci69

    ... trovato. Inizia così un lento movimento di mano che non fa altro che irrigidire ancora di più il mio arnese. Lo guardo e gli sorrido mentre con una mano afferro un nachos dal piatto e me lo porto alla bocca. Mi infilo provocatoriamente un dito in bocca e lo lecco, come mi aveva quasi consigliato di fare lui. Lo vedo irrigidirsi e andare in visibilio. Vuole dell'altro, me lo dice. "Chiedi la chiave per la toilette che c'è nel cortile, ci vediamo li!" E' perentorio, me l'ha quasi ordinato, mi piace, ci sto.
    
    Faccio quanto mi ha chiesto e mi dirigo in fondo al cortile di questo vecchio palazzo ed entro nel bagno. Pochi secondi e mi ha raggiunto. Entra subito dietro di me e chiude la porta. Il gioco lo conduco io, voglio fargli capire che comando io. La mia mano gli afferra la testa e la premo verso di me mentre con la lingua inizio ad esplorargi la bocca. E' un bacio appassionato, vorace, ho voglia di mangiarlo. Lui si lascia andare e ricambia sussultando quando con la mano arrivo ad accarezzargli le natiche fino ad introdurre la mano e con un dito stuzzicargli il buchetto. Emette un gemito e abbandonandosi all'istinto alza una gamba cingendomi la vita.
    
    Gli tolgo la maglietta e mi fiondo a succhiargli i capezzoli mentre la sua mano torna a prodigarsi in una sega eccezionale. Si abbassa e me lo prende in bocca. E' fantastico, ha una bocca calda e accogliente e non si risparmia nel succhiare, attaccandosi come all'ossigeno. Si aiuta accompagnandosi con la mano. Il mio ...
    ... uccello si bagna di precum e la sua lingua lo assaggia con ingordigia, come se si trovasse davanti il miglio nettare che abbia mai assaggiato. Va avanti per parecchi minuti, slacciandosi i pantaloni e tirando fuori un cazzo di tutto rispetto, mi viene voglia di ricambiare il pompino e fargli vedere di cosa sono capace ma il tempo a disposizione è ormai agli sgoccioli. Con forza lo tiro su, gli ficco di nuovo la lingua in gola e assaporo il gusto del mio uccello. Poi lo giro violentemente e lo faccio piegare in avanti. Si appoggia al lavandino mentre mi abbasso dietro di lui e gli abbasso pantaloni e slip. Volevo affondare in lui senza lubrificarlo, ma non resisto alla vista di quei glutei sodi e perfetti e mi ci fiondo leccandogli ogni rughetta intorno alla sua rosellina. Non resiste più, ormai è nelle mie mani e mi implora di incularlo. Lo accontento, infilo un condom e senza troppe attenzioni lo penetro. Con foga inizio a sbatterlo. Urla. Non gli interessa che lo sentano da fuori. E' in preda all'estasi, vuole solo il mio cazzo.
    
    Con una mano gli cingo la vita per affondare sempre di più dentro quel buco accogliente mentre con l'altra gli afferro il cazzo e inizio a segarglielo.
    
    Non capisce più niente, il ritmo continua ad essere incessante. Non resiste e dopo poco inizia a schizzare ovunque, sulla mia mano, sul lavandino tra le sue cosce, mentre io continuo a fotterlo.
    
    Decido di prolungargli il piacere con una piccola tortura e così nonostante sia venuto continuo a ...