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Domani t'insegnero' a fare un pompino
Data: 08/03/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: RedTales
... iniziò a leccarmi il culo. Passava la lingua dal fondo schiena fino alle palle, soffermandosi sul buchetto e spingendola dentro. Cazzo se mi piaceva. Anche quello che continuava a lavorarmi in bocca se ne accorgeva perché vibravo come un diapason... Finito di leccarmi mi arrotolò la maglietta fino al collo e armeggiò con qualcosa e subito dopo la punta del cazzo di quello che mi baciava era puntata sul buco, probabilmente guidato dalla mano dell'altro. Provai a divincolarmi ma mi strinse più forte, senza smettere di baciarmi. Improvvisamente staccò la sua bocca dalla mia, mi spinse in avanti e, per non sbattere sul muro, ci appoggia le mani. Contemporaneamente iniziò a spingere. Prima che potessi gridare loro di fermarsi, una mano mi bloccò la bocca e in quel preciso momento entrò. Provai un leggero fastidio, ma piccolo e la netta sensazione di quanto stava succedendo. Dio mio, pensai, mi sta inculando. Poi la sua pancia arrivò contro il mio culo e si fermò li. Era tutto dentro. Le sembrerà strano ma in quel momento pensai, e non so spiegarmi perché, che tutto quello che avevo sentito erano balle. Non mi stava facendo male. Mi sono domandato tante volte perché mi è venuto questo pensiero la prima volta che uno mi è entrato dentro. Ma non ho saputo trovare una motivazione. Comunque, dopo averlo infilato tutto dentro, prese a scoparmi e lo fece per un bel po'. Se all'inizio volevo gridare, poi non facevo altro che mugolare per il piacere che mi dava. Lo capì anche l'altro ...
... che tolse la mano dalla mia bocca, lasciandomi ansimare... Prima di venire uscì e mi riempì la schiena di crema. Ma non era finita perché l'altro prese il suo posto. Questo doveva averlo più grosso perché l'ingresso fu un pochino più fastidioso ma fu subito compensato da un altro tipo di piacere, simile al primo ma al tempo stesso diverso. Non so spiegarmi cosa provavo ma mi piaceva tanto. Anche lui fece come il primo. Dopo avermi riempito la schiena uscirono e chiusero la porta. Io mi tirai su i pantaloni e saltai fuori. Non c'era nessuno e neanche nel corridoio. Erano scomparsi. Solo per un secondo pensai a cosa avrei dovuto fare ma...” “Ma basta. Ti avevo detto di dirmi le esperienze ma sei troppo lungo. Bella storia ma adesso stringi. Dopo questa?” Continuando sempre a giocare con i gioielli del ragazzo, lo fissava e la risposta gli piacque molto. “Basta. E' stata la sola esperienza. Avrei voluto ma non ho mai fatto altro. Per questo ho iniziato a leggere gli annunci, ma non ho mai visto ancora nessuno...” “Va bene. Basta così. Girati!” Ruotò su se stesso dandogli la schiena. “Allarga le gambe... di più... piegati in avanti e metti le mani sulle ginocchia...” lo fece. “Bel buco”. Prese a toccarlo, lo leccò bagnandolo bene e poi ci infilò dentro un dito. “Ma ti sei lavato dentro?” “No” “Allora bisogna farlo, subito!”. Lo portò in bagno facendolo entrare nella vasca e, con il tubo della doccetta, delicatamente, gli riempì l'intestino ...