Un perfetto sconosciuto - Racconti Erotici

Un perfetto sconosciuto

Non è mia abitudine frequentare i siti di annunci, avendo una discreta possibilità di rimorchiare in giro, ma confesso che ogni tanto ci faccio una capatina, se non altro, diciamo, per vedere quali sono le tendenze del mondo frociarolo.

L’annuncio che lessi quella mattina di qualche anno fa sul momento mi fece ridere per le pacchiane sgrammaticature, ma subito dopo cominciò a intrigarmi per le situazioni che fasciava intravvedere. Diceva, e lo riproduco così com’era scritto, visto che me lo copiai: “cerco persona che gli piacia mostrarsi in situazioni affollate farsi fotografare senza mutande in mezzo alla gente, masturbarsi o masturbare o lasciarsi masturbare in situazioni dove si può essere scoperti ecc. ecc. toccarsi. io sono un giovane porco voglioso. ti cerco esibizionista non mi importa aspetto fisico e eta. guardo anche coppie fare sesso e se volete partecipo.”

Ebbi subito l’impulso di rispondergli. Oddio, era probabile che cercasse donne: quel “farsi fotografare senza mutande in mezzo alla gente” sembrava lasciare pochi dubbi, visto che sarebbe stato difficile per un uomo farsi fotografare senza mutande in mezzo alla gente; ma il fatto che avesse usato quell’indeterminato “cerco persona” poteva se non altro giustificare la mia eventuale cantonata.

Stetti ad arrovellarmici una mezza giornata, eccitandomi sempre di più alle prospettive libidinose che la fantasia mi apriva, e alla fine mi misi al computer:

“Ciao, ho letto il tuo annuncio…”: gli spiegavo che ...

... ero un trentenne, molto porco e disinibito, amante delle situazioni insolite; ben messo fisicamente e ben dotato; mi piaceva quello che lui aveva prospettato e se voleva, ero disponibile ad un incontro, secondo le modalità che decideva lui.

Mi contattò dopo un paio di giorni: la mia email lo aveva lasciato un po’ perplesso e si scusava perché in realtà lui cercava donne esibizioniste, e non immaginava che sarebbe stato contattato da un gay. Gli scrissi, allora, che ero io a dovermi scusare, perché avevo equivocato, pensando che il suo “cerco persona” includesse uomini e donne. E comunque, non ero proprio gay, ma piuttosto bisex… Sì, lo so che non è corretto mentire, ma per un etero, o presunto tale, avere a che fare con un bisex spaventa di meno e per molti verso eccita di più. Ad ogni modo, funzionò, perché continuammo a scriverci: mi spiegò che gli piacevano le situazioni insolite, in cui si corre continuamente il pericolo di essere scoperti, e mi chiese delle mie esperienze.

Per fortuna la fantasia non mi manca, così mi inventai un po’ di cavolate, finché dopo un paio di settimane di corrispondenza giornaliera e sempre più intrigante, il pesce abboccò all’amo. “Ho continuato a pensarci, - mi scrisse un giorno – non l’ho mai fatto con un uomo, non so cosa potrebbe riuscire, ma se ti va proviamo.”

Altro che se mi andava! Gli risposi comunque un po’ titubante: lo ringraziavo della disponibilità, ma non volevo che si sentisse obbligato… solo perché gli avevo risposto ...