Il primo incontro
Data: 10/03/2021,
Categorie:
Autoerotismo
Etero
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Autore: Melagrana_di_Ade, Fonte: RaccontiMilu
Eccomi qui, ridicolmente in ansia per la cosa più stupida che forse ho mai fatto in vita mia.Mi sembra ancora incredibile pensare a quanto sia stato facile masturbarmi davanti a lui e vederlo mentre si masturbava per me. E ora sull�onda di questi eventi eccezionali, lo sto aspettando sotto casa sua, come una pedinatrice maniacale, sperando che quella follia esibizionista sia stata il primo passo per conoscerlo.Ormai sono quasi le dieci di sera, so che torna verso quest�ora il mercoledì, forse va in palestra o forse è la giornata degli straordinari.Non ho mai sentito crampi così forti come in questo momento. Guardo le macchine sfrecciarmi davanti ma la mia testa è vuota.Sono pazza, devo esserlo.Mi sono fatta una rapida doccia, ho indossato uno dei completini più sexy che ho, un abito nero con una scollatura a V molto semplice, scarpa decolté e cappotto leggero. Un filo di trucco, ma senza esagerare, non sono mai stata un tipo appariscente.E se non dovesse tornare a casa? Se fosse da un�altra o peggio ancora scendesse dalla sua auto con la squinzia del mese? Sarebbe il colpo ferale al mio orgoglio. Non sa nemmeno che sono qui.Non so nemmeno come si chiami, o che lavoro faccia, quanti anni ha, se è divorziato o single, se ha figli, da dove viene. Non ho mai provato un desiderio tanto intenso per qualcuno con cui non ho mai parlato prima. So solo che mi piace, che voglio fare sesso con lui.Ne ho un bisogno fisiologico, animale.Vedo una berlina nera ...
... parcheggiarsi poco distante.Lui scende dall�auto nel suo completo elegante, recupera dal sedile posteriore il cappotto e la ventiquattrore, mentre tiene il cellulare incastrato tra la spalla e l�orecchio in una conversazione concitata. Chiude la macchina e si avvia verso il portone, dove lo sto aspettando.Mi vede e vedo distintamente che si ammutolisce.Un punto per me.Gli sorrido, cercando di calmare l�uragano impazzito che m�invade lo stomaco, la testa, l�inguine. Mi sento un incendio che non saprei come spegnere nemmeno volendo. L�unico modo è cavalcarlo con foga, come nelle mie fantasie.Spingo lontano quell�immagine sensuale dei nostri corpi intrecciati e tento di ricompormi mentre mi viene incontro. Saluta rapidamente il suo interlocutore e mette il cellulare nella tasca.Siamo a mezzo metro di distanza, con i tacchi è poco più alto di me, ma la sua presenza virile è molto piacevole. Ha un bel sorriso, molto pericoloso se abbinato allo sguardo vorace soprastante.Gli tendo la mano �V.� mormoro, la voce stenta a uscire, sembra imprigionata in un angolo remoto del cervello.Mi prende la mano, ma non con la destra, con la sinistra, attirandomi più vicino a lui �M.� risponde.Mi guarda negli occhi, poi, senza lasciarmi, cerca le chiavi nella tasca del cappotto e apre la porta.L�androne del suo condominio è molto ampio, si vede che sono appartamenti di fascia alta.Non accende nemmeno la luce, si avventa sulle mie labbra cominciando a baciarmi senza darmi il tempo di ...