1. Il mio primo fidanzatino 6: le chiavi del paradiso


    Data: 10/03/2021, Categorie: Zoofilia Autore: beast, Fonte: EroticiRacconti

    ... fichetta umida. Sentirlo così eccitato e disperato per la voglia di vedermi mi faceva piacere e mi commuoveva al tempo stesso. Al contempo ero dispiaciuta e preoccupata, perché la figa mi faceva così male che tristemente pensavo che non sarei riuscita a scopare di nuovo con il mio amore prima che tornassero i suoi padroni dal week-end, e che avrei dovuto restituire loro le chiavi. Per fortuna mi venne in mente che avrei potuto farmi una copia della chiave del cancello senza dir niente a nessuno, e così infatti feci. Il giorno dopo era domenica e grazie al cielo abitavamo vicino ad un centro commerciale di quelli aperti sette giorni su sette. Avere una copia della chiave fu quindi un gioco da ragazzi, e tornai a casa con il cuore pieno di gioia, pregustandomi una serie infinita di incontri d’amore con il mio bellissimo pastore tedesco. Una volta a casa, dissi ai miei genitori che sarei andata a dare da mangiare al cane e uscii di nuovo. Prima di uscire mi ero fatta particolarmente carina, ovviamente mamma pensò che lo facessi per la mia gita al centro commerciale, invece l’unico obbiettivo delle mie cure era uno solo. Mi ero fatta bella per lui, per Bleck. Mi ero fatta la ceretta alle gambe e rasata la passerina in modo che restasse solo una sottile linea centrale di soffici peli biondi. Mi ero spalmata gambe e i glutei con una crema ammorbidente ma senza profumo, in modo da non urtare il delicato olfatto del mio amore. Mi ero truccata in modo naturale ma definendo al meglio ...
    ... la linea degli occhi, passandomi un rossetto color carne sulle labbra. Un nuovo strato di smalto rosa chiaro aveva sostituito quello ormai rovinato sulle unghie dei piedi e delle mani. Non mi piacevano le ragazze truccate esageratamente e avevo imparato on-line come applicare un make-up sexy ma in modo più naturale possibile. Mi ero messa un paio di slip molto contenuti, color verde pastello come il reggiseno e su tutto ciò un vestitino primaverile color verde pallido con dei piccoli disegni a fiorellini bianchi e rosa. Avevo raccolto i miei capelli biondi in due trecce laterali, tenute insieme da due semplici elastici verdi. Sembravo assai più giovane dei miei diciotto anni, ma dovevo essere molto sexy anche così, perché al centro commerciale un sacco di ragazzi e anche qualche adulto mi aveva lanciato sguardi ben carichi di desiderio e di lussuria. E invece io avevo fatto tutto questo solo per lui… Passando dal nostro al suo giardino raccolsi delle pratoline e me le infilai tra i capelli. Bleck ovviamente era già al cancello che mi aspettava uggiolando, sapevo che non era per la fame e infatti quando varcai la soglia della sua proprietà e mi diressi velocemente verso il cortiletto posteriore per andare a prendere il sacchetto dei croccantini lui non se ne interessò minimamente. L’unica cosa che gli interessava era infilare il muso sotto il mio vestitino e annusarmi le parti intime. Dio, ero già in estasi al primo contatto del suo naso premuto contro le mie mutandine. In un ...