1. Era una notte buia e tempestosa - 3


    Data: 11/03/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    Forse è meglio fare una pausa, mi dissi, sentendomi eccitato per le cose che andavo raccontando. E’ il rischio che si corre a scrivere storie porno, del resto. Ricordo le seghe che mi sparavo anni fa, anche due o tre al giorno!...
    
    Andai in cucina e mi preparai un buon caffè, gustandomelo poi con tutta calma.
    
    “Io non sono mai stato sposato!”, protestò Roberto, sollevando lo sguardo dal foglio che stava leggendo, quando mi sentì rientrare nello studio.
    
    “Che ci fai qui?”, lo rimproverai.
    
    “Volevo vedere come mi avevi messo nel racconto.”, fece lui innocentemente.
    
    “Come? E che ne sapevi che ti ci avrei messo?”
    
    “Amore… Te l’ho letto negli occhi!”
    
    Sono così trasparente, che i pensieri mi si leggono, prima ancora che si formino nella mente?
    
    “Non voglio che i miei racconti siano letti prima che li abbia finiti! Lo sai, fuori di qui!” , sbottai, facendo l’incazzato.
    
    “Okay, okay, me ne vado…”, disse lui conciliante e si avviò alla porta.
    
    “L’idea balorda della notte buia e tempestosa sei riuscito a risolverla bene, - disse prima di uscire – e mi piace pure come mi ci hai messo… Adesso sono curioso dei vedere come farai per portarmi a letto… nel racconto, intendo…”
    
    Sorrisi.
    
    “Lo saprai stasera, rompiscatole.”
    
    Roberto mi mandò un bacio e aprì la porta.
    
    “Secondo me, dovresti…”
    
    “Lo scrittore sono io! – tagliai corto – Fuori di qui una buona volta!”
    
    Lui uscì senza dir niente.
    
    “E poi a te piace Mozart!”, mi urlò da fuori.
    
    Mi tolsi una ...
    ... ciabatta e la scagliai verso la porta… Ma anche queste schermaglie facevano parte del nostro gioco amoroso. Mi rimisi al lavoro.
    
    ‘’Il povero Sandro cercava di darsi un contegno, ma i suoi occhi impenitenti continuavano a fissarsi sul candido triangolo di Roberto, così disinvoltamente e spudoratamente... ‘’
    
    No, non mi piace
    
    ‘’così impudicamente…’’
    
    meglio
    
    ‘’Il povero Sandro cercava di darsi un contegno, ma i suoi occhi impenitenti continuavano a fissarsi sul candido triangolo di Roberto, così impudicamente in bella mostra. Si sentiva rimescolare tutto al pensiero di quello che era celato sotto il tessuto candido…
    
    Il fuoco scoppiettava nel camino e diffondeva intorno un gradevole tepore. Un’atmosfera regnava nella stanza resa ancor più confortevole e intima dall’imperversare esterno del temporale. Si sta proprio bene qui, pensò Sandro, posando sul tavolinetto il bicchiere vuoto del brandy e lanciando un’altra occhiata, che sperava inosservata, all’invitante visione che aveva di fronte.
    
    “In questa stagione ci sono spesso temporali, - disse Roberto – ma questo mi sembra uno dei peggiori. Un altro po’ di brandy?”, e si alzò per andare a prendere la bottiglia.
    
    Ma nel movimento, la cintura gli si sciolse del tutto e l’accappatoio si aprì, svelando ogni segreto: un fisico asciutto e snello, un paio di slippini bianchi, ridotti abbastanza da lasciar fuori un’ampia porzione dei riccioli bruni del pube, un ombelico sensualmente incavato, due sostanziose gambe tornite… ...
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