1. Era una notte buia e tempestosa - 3


    Data: 11/03/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    ... non fece in tempo a soffermarsi sulla voluminosità del pacco, ma aveva già avuto modo di farsene un’idea prima. Seguì con gli occhi Roberto che si allontanava, l’accappatoio che ormai fluttuava sciolto, e si sentì salire un’ondata di rossore alle guance, mentre stringeva ancor più le cosce per impedire al suo cazzo duro di drizzarsi su.
    
    Si impose di fissare il fuoco… fissò il fuoco… Poi se lo sentì vicino… sentì il calore che il suo corpo emanava, sentì il profumo buono della sua pelle…
    
    Si volse a guardarlo.
    
    Roberto gli stava davanti, la bottiglia del brandy in mano,
    
    l’accappatoio aperto… il suo corpo così seducentemente esposto… Il rigonfio era voluminoso, più di quanto gli fosse parso prima… ed era lì, giusto all’altezza dei suoi occhi… Sollevò la testa: Roberto lo stava fissando, senza dir niente.
    
    Forse aspetta che gli passo il bicchiere, si rese conto di pensare Sandro e mosse la mano… Ma invece di andare verso il tavolo a prenderlo, la sua mano si sollevò… si avvicinò lentamente all’inguine di Roberto, carezzandogli con lasciva audacia l’involto voluttuoso in tutta la sua ampiezza. Era caldo al contatto e umido…
    
    “Ti piace, allora…”, mormorò Roberto.
    
    Sandro lo fissò senza rispondere.
    
    “L’avevo capito da come mi guardavi, prima, ma non ne ero ancora sicuro…”, continuò Roberto e, deposta sul tavolo la bottiglia ormai inutile del brandy, poggiò la sua mano su quella di Sandro, premendosela forte all’inguine.
    
    Sandro allungò l’altra mano a ...
    ... carezzargli una natica.
    
    “Finalmente ti sei deciso… - sospirò l’altro – non sapevo più cosa fare…”
    
    Poi Roberto si chinò, scostando le falde dell’accappatoio di Sandro e insinuandogli la mano fra le cosce. Sandro allentò la stretta e il suo cazzo balzò su turgido e scappellato.
    
    “Cristo!”, esclamò il giovane con ammirazione, impugnandolo subito con forza.
    
    Lo segò un paio di volte e alla fine gli si inginocchiò davanti e prese a leccarglielo, mugolando con avida bramosia. Sandro faceva fatica a credere a quanto stava avvenendo: quel ragazzone magnifico, quello stallone, era in ginocchio davanti a lui e glielo stava succhiando… e con che voglia!
    
    Mentre Roberto lo sbocchinava, Sandro gli fece scivolare dalle spalle l’accappatoio, che si afflosciò a terra, lasciandolo nudo. A quel punto, gli tolse il suo cazzo dalla bocca e lo fece rialzare. Contemplò con vera emozione quel giovanottone che gli stava in piedi davanti, le cosce robuste leggermente divaricate, il pacco all’altezza dei suoi occhi… il glande roseo e bagnato oscenamente sgusciato fuori dall’elastico degli slip.
    
    Sandro portò le mani ai fianchi di Roberto e lo avvicinò a sé, poi si accostò e prese fra le labbra il pomello viscido di bava. Lo succhiò e il suo mugolio di soddisfazione si fuse con quello di piacere. di Roberto.
    
    Quindi, dal basso gli infilò le mani sotto gli slip e prese a impastargli le chiappe con foga ormai incontrollabile. Roberto gemeva e si dimenava, aggrappandoglisi forte alle spalle. Infine, ...