Quando scoprii il piacere di annusare il sesso. - Racconti Erotici

Quando scoprii il piacere di annusare il sesso.

... continuò a tornarmi alla mente la sua immagine e, ora lo so, il mio senso di passione ed eccitazione, solo con il pensiero, decolla come un razzo dalla cappella rossa e infuocata. E’ stato naturale, quindi, nel momento stesso in cui sono entrato oggi nell’appartamento, ricordare quell’immagine.

Preso da una timida e furtiva curiosità, mi sono messo a guardare in giro, una volta dentro. Sono stato in tutte le stanze ed ho guardato dove questi due giovani vivono la loro vita, le loro passioni, e i loro problemi. Ho guardato e sentito la sensazione di vederli qui, mentre fanno l’amore nel loro letto ancora disfatto. Ho sentito i loro corpi pulsare e ho immaginato l’odore della loro pelle. L’odore del culo di lei e del cazzo di lui. Mi sarei lasciato andare per ore ad immaginare e fantasticare sulle loro e le mie perversioni sessuali, ma il tempo che avevo a disposizione era poco ed inoltre non avrei mai voluto che qualcuno mi sorprendesse sul posto a fare qualcosa di decisamente fuori luogo. Così in pochi secondi mi sono ridestato dal mio breve viaggio mentale e ho rifatto mente locale al lavoro da eseguire.

Ma poi, mentre lavoravo, ho ripreso inequivocabilmente a viaggiare! E non ho saputo trattenermi.

Come una spia nella casa dell’amore, e molto eccitato già solo per questo, ho ricominciato a guardarmi in giro. Ho guardato di nuovo in una stanza usata come ripostiglio e guardaroba dove ancora non ero entrato e ho visto della biancheria stesa. Costumi da bagno appesi ...

... e ormai asciutti. Ne ho dedotto che questi due ragazzi vanno spesso in piscina. Non so cosa cercavo. Credo qualcosa di sporco, di sessuale. E ho cominciato respirare fortemente con il naso. Cercavo l’odore di lei. Di quel culo immenso nel quale mi ci sarei tuffato di testa. Sì, gli avrei trivellato talmente il buco del culo che lo avrei allargato fino a farmici infilare la testa!

Ecco un costume di lei appeso alla finestra! Mi avvicino e lo annuso tutto eccitato nella zona pubica ma sa di pulito, di detersivo. Chiaramente è stato lavato e non porta più traccia di un corpo sudato e carnoso che lo ha abitato.

A questo punto vedo però le scarpe di lei! Tutte molto simili. Eleganti e dai tacchi alti. Sembrano tutte piuttosto nuove ed io ne vorrei di usate, che puzzino dei suoi piedi, perché mi eccita il solo pensiero di poterli annusare, leccare, mangiare e strusciarmeli sul cazzo mentre godo! Prendo delicatamente una di questa scarpe, stando molto attento a non lasciare tracce della mia erotica sortita. E’ quella con i tacchi più rovinati, scelta perché penso che forse sono le più vissute e spero quindi che puzzino tantissimo. Ma aimè, grande delusione nel sentire che odorano di cuoio e basta. Devo fare un grandissimo sforzo di immaginazione per tentare di sentire la presenza del suo piede dentro questa bellissima scarpa e ci riesco. E’ fantastico! Mi sento un ladro ma ne godo. E poi, dopo aver posato al suo posto la scarpa, ne guardo e tocco altre, e le annuso, le odoro, ...